Il fondo Eleva European Selection con rating Preferito dagli Analisti Funds People implementa una strategia attiva e flessibile per investire sui titoli europei.
Il fondo Eleva European Selection è il fiore all’occhiello della boutique di Eric Bendahan, gestore e fondatore di Eleva Capital, una società di gestione specializzata nell’azionario. Con oltre 3 miliardi di euro di masse gestite, il fondo si è aggiudicato il rating Preferito dagli Analisti Funds People. Il fondo è attualmente in soft close, cioè non accetta nuovi sottoscrittori, ma ciò non ha alcun impatto sugli investitori esistenti.
Il prodotto implementa una strategia attiva e flessibile per investire in titoli europei, con l’obiettivo di battere l’indice Stoxx 600 NR a medio e lungo termine. Per raggiungere il suo scopo, si concentra su quattro aree strategiche: aziende a conduzione familiare, modelli di business differenziati all’interno dei settori maturi, aziende soggette a cambiamenti societari e a significative divergenze tra mercati azionari e del credito.
L'approccio è bottom-up è supportato da una visione macro nel determinare il posizionamento del portafoglio Tale visione si costruisce attraverso un proprio indice, l'Eleva Capital Index, composto da indicatori avanzati dell'economia (indicatori anticipatori) che consentono di orientare il portafoglio verso asset più o meno ciclici a seconda delle fasi economiche. Il risultato è un portafoglio concentrato di 40-50 titoli.
Aggiornamento del posizionamento
Dato l’approccio top down overlay del fondo, il contesto di mercato è la chiave per spiegare l’attuale posizionamento. In risposta ai primi messaggi di politica restrittiva lanciati dalla Fed e il raffreddamento della fiducia dei consumatori dell'ultimo trimestre del 2018, il portafoglio si presentava a fine anno sbilanciato verso settori difensivi (principalmente healthcare) e in generale aveva una certa predilizione per i fattori di qualità piuttosto che i free cash flow.
Tuttavia, il team di gestione ritiene che tali indicatori macro siano diventati più espliciti a metà gennaio, per questo motivo il portafoglio è stato orientato succesivamente verso settori più ciclici. Dalla boutique non si aspettano infatti una ripresa a V, come spiegano, ma il semplice fatto di aver toccato un punto di inflessione, li rende dubbiosi sulle valutazioni correnti di quei settori con una bond proxy e si sentono più predisposti verso settori ciclici. Il settore dei materiali, il consumo industriale e discrezionale sono le loro scommesse principali in Europa. L'unica eccezione a questa tendenza ciclica è rappresentata dal settore finanziario, dove rimangono neutrali, sottopesando inoltre le banche, in attesa di un aumento dell'inflazione o di un cambiamento nei segnali della BCE.