Un nuovo fondo multiasset per UBI Pramerica

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Providence Doucet, Unsplash

Sale a quota otto la famiglia di fondi multiasset proposti da UBI Pramerica SGR che nel corso degli ultimi due anni hanno registrato grande interesse da parte degli investitori. La società, infatti, ha recentemente lanciato l’UBI Pramerica Global Multiasset 30 (in collocamento fino al 14 novembre), una nuova soluzione che, grazie a una gestione attiva e un’ampia diversificazione, mira a cogliere le migliori opportunità presenti sui mercati obbligazionari e azionari di tutto il mondo, soddisfacendo le esigenze degli investitori interessati a diversificare il proprio portafoglio attraverso una rigorosa gestione del rischio e ad ottenere un flusso cedolare periodico.

Si tratta di un fondo bilanciato obbligazionario che, in base alle condizioni di mercato, può scegliere su quali asset class investire, senza alcuna restrizione a livello geografico, di settore o di valuta. Il peso della componente azionaria può arrivare fino al 50% del patrimonio in base alle diverse fasi di mercato. UBI Pramerica Global Multiasset 30 si rivolge a investitori con propensione al rischio media e un orizzonte temporale lungo (non inferiore a cinque anni). Il prodotto, inoltre, prevede un flusso cedolare annuale. La prima cedola è predefinita e pari all’1.50% del valore iniziale e sarà distribuita a dicembre 2018 mentre le successive saranno di importo variabile e legate all’andamento del fondo rispetto al valore di lancio, se positivo.

“Le soluzioni multiasset si adattano bene all’andamento dei mercati di questo ultimo periodo, caratterizzato da bassi tassi di interesse e da una sempre maggiore complessità nella ricerca di rendimento”, ha affermato Andrea Ghidoni, direttore generale e amministratore delegato di UBI Pramerica SGR. “La scelta di ampliare ulteriormente la gamma è legata alla volontà della SGR di offrire soluzioni il più possibile personalizzate, costruendo strumenti in grado di rispondere alle esigenze di investitori con diversi bisogni e profili di rischio”.