Un perimetro normativo per la sperimentazione nel Fintech

Adeolu Eletu, Unsplash

La creazione di un perimetro dedicato alla sperimentazione sulla “tecnofinanza” nei settori bancario, finanziario e assicurativo. Con questo obiettivo è entrato in vigore il decreto che disciplina l’operatività e le attribuzioni del Comitato FinTech: una cabina di regia istituita presso il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e che determina contestualmente la creazione di una sandbox regolamentare. Un “recinto di sabbia” insomma, in cui sono indicate condizioni e modalità di svolgimento della sperimentazione di attività fintech nel nostro Paese.

Tale sperimentazione – si legge in una nota congiunta diffusa da Banca d’Italia, Consob e Ivass – consentirà agli operatori del settore di testare soluzioni innovative, potendo beneficiare di un regime semplificato transitorio e in costante dialogo, appunto, con le stesse autorità di vigilanza. La sandbox consentirà alle Authority il monitoraggio delle dinamiche dell’evoluzione tecnologica, individuando così gli interventi normativi più opportuni ed efficaci per agevolare lo sviluppo del FinTech e minimizzando, già in partenza, la diffusione di potenziali rischi.

LE MOSSE DEGLI OPERATORI

Gli operatori potranno accedere alla sperimentazione dopo aver presentato all’autorità di vigilanza competente, progetti relativi a “servizi, prodotti o processi innovativi nel settore bancario, finanziario o assicurativo e che arrecano benefici per gli utenti finali o contribuiscono all’efficienza del mercato”. In base a quanto stabilito dalla normativa, i progetti dovranno essere in stato di avanzamento “sufficiente” per la sperimentazione, oltre che dimostrare la propria sostenibilità da un punto di vista economico e finanziario. “La Sandbox Regolamentare per la digitalizzazione dei servizi finanziari è un passo importante che permetterà un maggiore avvicinamento e migliore integrazione tra banche, fintech e clienti finali con piena visibilità dalle autorità di vigilanza – ha affermato Filipe Teixeira, Chief Information Officer di illimity –. È un passo necessario per migliorare sempre di più la competitività ed efficienza del settore finanziario portando soluzioni innovative ad alto valore aggiunto ai clienti finali che siano famiglie o aziende”.

LE MOSSE DELLE AUTHORITY

Sarà poi in capo alle singole autorità di controllo la responsabilità di fornire indicazione in merito ai criteri di ammissione alla sperimentazione. Entro settembre Bankitalia, Consob e Ivass indicheranno, quindi, la prima finestra temporale per il 2021 per l’accesso alla sandbox e, una volta terminata la fase istruttoria delle domande, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento del Tesoro il registro ufficiale degli operatori ammessi alla sperimentazione.