Fra qualche mese il Museo di Santa Caterina a Treviso aprirà le porte a questa splendida esposizione che, dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017, racconterà lo sviluppo storico e artistico dell’impressionismo, attraverso dipinti, fotografie e incisioni su legno, provenienti da collezioni private e da importanti musei internazionali. Le 120 opere in mostra mettono […]
Fra qualche mese il Museo di Santa Caterina a Treviso aprirà le porte a questa splendida esposizione che, dal 29 ottobre 2016 al 17 aprile 2017, racconterà lo sviluppo storico e artistico dell’impressionismo, attraverso dipinti, fotografie e incisioni su legno, provenienti da collezioni private e da importanti musei internazionali. Le 120 opere in mostra mettono in luce il percorso storico dell’impressionismo sullo sfondo dell’Ottocento fino al primo Novecento, nella ricchezza dei suoi temi e accostamenti culturali. Tra questi, l’influsso dell’arte giapponese su molti artisti europei attraverso le celebri incisioni in legno di Hiroshige e Hokusai. In questa parte della mostra sarà presentata anche una decina di xilografie policrome di Hiroshige appartenenti alla Collezione d’Arte UniCredit, abitualmente esposte presso il Museo d’Arte Orientale di Torino.
UniCredit accompagna come Main Sponsor Linea d’ombra in questa nuova grande mostra dedicata all’impressionismo. Per la passione che Marco Goldin, suo fondatore, ha dedicato nel tempo allo studio di questi artisti e per l’attrazione che la pittura impressionista continua ad esercitare sul pubblico, la mostra “Storie dell’impressionismo” può essere considerata la narrazione più adeguata a celebrare i 20 anni di attività di Linea d’ombra.
Dal 2011 UniCredit sostiene i progetti espositivi di Linea d’ombra perché ne condivide gli obiettivi di diffusione della conoscenza e dell’esperienza dell’arte. “Da sempre UniCredit dedica un’attenzione particolare alla cultura e all’arte, di cui riconosce il ruolo fondamentale per la crescita sociale ed economica delle comunità in cui operiamo”, ha dichiarato Federico Ghizzoni, Amministratore Delegato di UniCredit. “Questa mostra ci coinvolge nelle impressioni che gli artisti hanno colto dalla realtà, nel suo aspetto più dinamico e mutevole. Un’idea di rinnovamento continuo che è anche quella di UniCredit, dove cambiamento e innovazione sono le parole chiave.”