I fondi d’investimento hanno chiuso l’anno scorso in Europa con un bilancio positivo per flussi, registrando una raccolta netta pari a 196.744 miliardi di euro (dati Morningstar Direct). Stando ai movimenti di denaro attraverso i volumi mensili dei flussi netti, osserviamo che il contesto macro ha sicuramente influito sulle decisioni degli investitori di mantenere, comprare o vendere le proprie partecipazioni in fondi gestiti attivamente. Di seguito riportiamo l’elenco delle dieci categorie Morningstar che hanno registrato più sottoscrizioni nette lo scorso anno (il periodo di riferimento preso in considerazione è dicembre 2015 – dicembre 2016) e le dieci categorie Morningstar che hanno ottenuto più rimborsi nello stesso periodo.
Le dieci categorie con più sottoscrizioni nette in Europa nel 2016
All’interno delle dieci categorie con maggior volume di sottoscrizioni, si nota la presenza di tre sottocategorie di fondi monetari: quelli che investono nel debito britannico a breve termine, nel debito statunitense a breve termine e nell’obbligazionario europeo a breve termine. I monetari britannici si sono distinti fra tutti con 39.266 miliardi di dollari. Rispetto a questi flussi è possibile fare due osservazioni: sebbene i monetari siano stati tradizionalmente la categoria più richiesta dagli investitori, nel 2016 non si sono rivelati immuni ai tassi negativi del debito sovrano. Tuttavia, molti investitori istituzionali hanno sostenuto la domanda per adempiere alle proprie obbligazioni di asset allocation.
La seconda osservazione riguarda i monetari in sterline. Da un lato, bisogna costatare il notevole movimento al ribasso della sterlina nel 2016 come effetto del voto a favore della Brexit. La divisa, infatti, si era già deprezzata a maggio, un mese prima della consultazione. È stato proprio in questo periodo che la categoria ha registrato i rimborsi maggiori, pari a 3.416 miliardi di euro. Nel frattempo, gli effetti del referendum si sono anche fatti notare sul crollo dei rendimenti dei Gilts, fino al punto che la curva di tassi britannica ha registrato ad agosto il suo livello massimo di appiattimento da ottobre del 2008. I flussi in entrata più forti per l’asset class in questione si sono prodotti nel mese di luglio e hanno superato i sette miliardi di euro.
Categoria Morningstar |
Flussi netti |
EAA Fund GBP Money Market - Short Term |
39.226 |
EAA Fund USD Money Market - Short Term |
39.129 |
EAA Fund Alt - Multistrategy |
37.236 |
EAA Fund EUR Money Market |
19.535 |
EAA Fund EUR Moderate Allocation - Global |
16.228 |
EAA Fund Other Bond |
14.888 |
EAA Fund EUR Diversified Bond - Short Term |
13.577 |
EAA Fund Global Emerging Markets Equity |
9.768 |
EAA Fund EUR Flexible Allocation - Global |
9.321 |
EAA Fund Fixed Term Bond |
8.550 |
Fonte: Morningstar Direct (in mln di euro).
Le dieci categorie con maggiori rimborsi netti in Europa nel 2016
Anche l’analisi delle categorie che hanno registrato un maggior numero di rimborsi in Europa è interessante. La tendenza più indicativa ha avuto a che vedere con il deflusso di denaro proveniente dall’azionario europeo large cap blend (mix di growth e value), che è stata la categoria con più rimborsi, pari a 13.411 miliardi di euro. Nel Vecchio Continente, anche gli investitori hanno venduto le proprie partecipazioni in fondi che investono in titoli azionari europei a valuta coperta, azioni europee ex UK large caps, debito sovrano europeo e debito europeo diversificato. Forse la tendenza più giustificata considerando lo scenario macro è quella del debito sovrano europeo, per via delle correzioni delle valutazioni e della crescente difficoltà di generare rendimenti in uno scenario di tassi negativi.
Risulta notevole anche il deflusso di denaro dagli asset statunitensi: si notano flussi in uscita da fondi che investono nell’azionario a grande capitalizzazione, sia growth sia blend e con approccio alla generazione di reddito. Forse è ancora più notevole il fatto che nella lista appaia l’high yield statunitense, dopo lo spettacolare comportamente con cui ha chiuso l’anno. Tuttavia, in questo caso bisogna indicare che l’asset class ha sperimentato importanti rimborsi – superiori ai 2 miliardi di euro – a gennaio, febbraio e giugno. Un altro dato interessante è che l’high yield statunitense ha registrato sottoscrizioni nette a dicembre (368.220 miliardi) rispetto ai rimborsi delle tre categorie dell’azionario statunitense. Quest’ultimo dato contrasta con il rally della borsa americana dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli USA lo scorso 8 novembre.
Categoria Morningstar | Flussi netti (dic 2015- dic 2016) |
EAA Fund Europe Large-Cap Blend Equity |
-13.411 |
EAA Fund Global Bond |
-10.054 |
EAA Fund Europe Equity - Currency Hedged |
-9.114 |
EAA Fund Europe ex-UK Large-Cap Equity |
-8.986 |
EAA Fund EUR Government Bond |
-8.194 |
EAA Fund EUR Diversified Bond |
-6.742 |
EAA Fund US Large-Cap Growth Equity |
-6.595 |
EAA Fund USD Moderate Allocation |
-6.331 |
EAA Fund US Large-Cap Blend Equity |
-6.247 |
EAA Fund USD High Yield Bond |
-5.610 |
Fonte: Morningstar Direct (in mln di euro).