Questo fondo bilanciato aggressivo con Rating FundsPeople si sta muovendo nella parte bassa del range di allocazione azionaria, in un contesto di forte incertezza e di aumentato del rischio di recessione.
Il 2022 è l'anno della fine del sostegno delle banche centrali ai mercati dei capitali. Un anno caratterizzato da una maggiore volatilità e da un notevole aumento dei fattori di rischio. I rialzi dei tassi, l'escalation della guerra in Ucraina e l'aumento dei prezzi delle materie prime indeboliscono sia le prospettive di crescita (in precedenza solide) che i margini delle imprese. A ciò si aggiunge la politica di zero COVID della Cina, che sta ulteriormente riducendo le prospettive di crescita globale. Questo cocktail significa che la probabilità di recessione è aumentata, secondo Nils Bosse Parra, portfolio manager dell'ODDO BHF Polaris Dynamic.
In questo contesto, la ricetta di Bosse prevede un posizionamento difensivo nell'asset allocation. In effetti, il suo peso azionario è all'estremità inferiore della gamma possibile (70-100%). "Una selezione di titoli di qualità e un'ampia diversificazione sono essenziali, tenendo conto delle differenze tra società, settori e Paesi", insiste.
Sul fronte del reddito fisso, Bosse privilegia la gestione attiva. A suo avviso, avrà vantaggi decisivi nell'asset allocation e nella diversificazione del portafoglio. "In passato, le obbligazioni hanno offerto protezione contro la volatilità dei mercati azionari. Oggi questa asset class non è più attrattiva, soprattutto in presenza di un aumento dei tassi d'interesse", afferma.
Processo d'investimento dell'ODDO BHF Polaris Dynamic
Questo fondo con Rating FundsPeople si è sempre caratterizzato per il suo orientamento verso i titoli di qualità e in questo scenario di mercato il gestore ha rafforzato ancora più la sua tesi. "I titoli di qualità con bilanci solidi e potere di determinazione dei prezzi dovrebbero offrire una buona protezione", afferma. Il team di gestione investe solo in società con elevati indici di efficienza del capitale, chiari vantaggi competitivi, opportunità di crescita strutturale e modelli di business sostenibili con un prezzo ragionevole secondo il loro quadro di valutazione.
Si concentrano su aziende con modelli di business resilienti che ritengono possano avere successo nei prossimi cinque anni e oltre. Queste aziende dovrebbero partecipare direttamente al potenziale di crescita strutturale nel medio-lungo termine. In particolare, si legano ad alcuni trend dominanti come la digitalizzazione e l'automatizzazione dell'economia, le nuove tendenze dei consumatori e del lavoro, l'invecchiamento della popolazione e l'aumento dei redditi della classe media emergente.
Infine, anche la sostenibilità è un importante criterio di investimento per il processo di selezione.