Update del Robeco Global Consumer Trends: aziende di qualità e in crescita per combattere l'inflazione

Jack Neele, Robeco
Jack Neele. Foto concessa (Robeco)

Una strategia di investimento che si focalizzi in aziende di qualità e in crescita dovrebbe fare relativamente bene in un periodo di inflazione elevata come quello attuale. Ne è convinto Jack Neele, portfolio manager della strategia Robeco Global Consumer Trends Equities di Robeco. Oltre l'aumento del prezzo del denaro ci sono anche altri elementi che impensieriscono il mercato come il rallentamento post-pandemia. "Gli investitori faticano a capire quale sia il tasso di crescita sostenibile a lungo termine per molte di queste società, soprattutto dopo il saliscendi del periodo pandemico. Inoltre, l'aumento dei tassi di interesse ha creato un contesto difficile per molti titoli orientati alla crescita e la nostra strategia non fa eccezione" ammette l'esperto con Rating FundsPeople+ 2022.

Guardando ai fondamentali, il portfolio manager rivela che il team al momento sta studiando le opportunità legate al metaverso. "Riteniamo che si tratti di un'opportunità più a 5-10 anni che per oggi, visti gli investimenti nelle infrastrutture necessarie al suo sostegno. Inoltre, attualmente sono poche le società che offrono un'esposizione pura a questo trend. Pertanto, optiamo per un approccio di tipo pick-and-shovel, in quanto riteniamo che le società di settori quali i videogiochi e la produzione di chip possano trarre vantaggio dallo sviluppo di questa tecnologia" spiega.

Un altro settore che ha catturato l'attenzione dell'esperto è quello relativo all'elettrificazione dei veicoli. "Oltre al trend di fondo a lungo termine delle auto a batteria, c'è anche un vento di coda sul piano normativo, dato che i governi di tutto il mondo desiderano passare a veicoli più ecologici ed efficienti dal punto di vista dei consumi. Anche in questo caso, tuttavia, il numero di opportunità pure play è limitato, poiché per la maggioranza delle case automobilistiche tradizionali la gran parte della produzione è ancora costituita da auto a benzina e/o diesel" commenta.

Trend globali

Dal punto di vista dei trend per Neele ci sono delle conferme su cui continuare a investire e dei mercati su cui essere più cauti. "Il mercato statunitense ci ha sempre offerto molte opportunità di investimento. L'ampiezza del mercato è molto elevata, con molti settori investibili e, naturalmente, dato che l'America è un Paese con una popolazione numerosa, anche molte società di dimensioni importanti". 

Dall'altra parte invece "abbiamo adottato un approccio più cauto nei confronti della Cina. I titoli tecnologici cinesi hanno sofferto negli ultimi 18 mesi a causa di una maggiore regolamentazione, anche se il peggio sembra essere passato. Inoltre, la guerra tra Russia e Ucraina ha aumentato le tensioni tra la Cina e il resto del mondo. Dato che molte società del nostro portafoglio come le aziende del lusso e i produttori di articoli sportivi traggono già una parte significativa della loro crescita dalla Cina, cerchiamo soprattutto opportunità nei mercati emergenti al di fuori della Cina" prosegue.

Nel complesso, l'esperto ribadisce che il portafoglio del Robeco Global Consumer Trends, fatto di vincitori strutturali, dovrebbe ottenere risultati migliori della media in un periodo di inflazione persistente.

Composizione del portafoglio

I settori più importanti sino questo momento a detta di Neele sono stati la tecnologia e le categorie dei beni di consumo discrezionali e dei beni di prima necessità. "In primo luogo, ritengo che il settore dei consumi sia stato il più stabile. Soprattutto le società di beni di consumo hanno costituito per lungo tempo l'elemento difensivo del nostro portafoglio. Ci aspettiamo che queste società offrano una protezione dai ribassi nei periodi di turbolenza macroeconomica, offrendo al contempo una crescita sostenibile nel corso del ciclo economico".

In secondo luogo, nell’ambito dei settori di consumo più discrezionali "abbiamo sempre privilegiato i beni di lusso, l'abbigliamento e le società esposte all'e-commerce. In seguito al balzo della penetrazione dell'e-commerce durante la pandemia, quando molte aziende sono state costrette ad accelerare la loro trasformazione digitale, ora siamo apparentemente entrati in un periodo di maggiore concorrenza, poiché molte aziende sono dotate di negozi online ben funzionanti. Prevediamo quindi che la crescita in questo settore continuerà, ma forse a un ritmo inferiore rispetto a quello che abbiamo osservato storicamente" commenta.

Infine, continuando a parlare di tecnologia se da una parte la tendenza alla digitalizzazione è ancora in corso, il modo in cui si investe è cambiato significativamente nel tempo. "Più di dieci anni fa avevamo un peso elevato in società sul genere di Apple e Samsung, che ci davano accesso al crescente ecosistema degli smartphone. È seguito un periodo dominato dai titoli FANG, poiché gli smartphone onnipresenti hanno dato a queste società accesso a miliardi di consumatori. Negli ultimi anni abbiamo concentrato la nostra attenzione su settori quali food delivery, videoconferenze e alloggi alternativi, poiché prevediamo una maggiore penetrazione e una crescita continua negli anni a venire" conclude.