Wosol (Amundi) "Non confondere l'investimento value con il fattore value"

Andreas Wosol
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Andreas Wosol è responsabile degli investimenti value di Amundi. E ha un messaggio molto importante da trasmettere agli investitori: "l'investimento value non va confuso con l'investimento nel fattore value". Sono, secondo lui, concetti diversi.

"Guardando indietro, osserviamo che la sottoperformance del factor value negli ultimi tempi è ben documentata, con molteplici catalizzatori in gioco. Forse il vento contrario più prevalente per quanto riguarda il factor value è stato il significativo calo dei tassi di interesse dopo la crisi finanziaria del 2008. Storicamente, il factor value è stato correlato positivamente con l'andamento del rendimento”.

"Poiché il factor value è troppo esposto alle aree cicliche del mercato, i periodi di incertezza geopolitica ed economica degli ultimi anni (2015/2016, Q4 del 2018, 2020) hanno presupposto un vento contrario. L'emergere della pandemia di COVID-19 all'inizio del 2020 ha accelerato le cause descritte e ha portato a un maggiore pessimismo nei confronti del value, che ha portato a una dispersione storicamente elevata dei differenziali di rendimento e di valutazione tra valore e crescita", spiega in un'intervista a FundsPeople.

Nonostante il recente rally del value, la dispersione tra value e growth rimane ancora ai massimi storici. In qualità di gestore dell'Amundi European Equity Value, un fondo con rating ‘BC’ Blockbuster e Consistente di FundsPeople nel 2020, questo gli dà grande fiducia che ci sia ancora spazio per il recente movimento.

"Vediamo due chiari argomenti a favore del value. La prima sono le valutazioni. Il divario di valutazione tra growth e value rimane ancora significativo, e può fornire un terreno fertile per i gestori attivi del value. Il secondo argomento ruota intorno alla dinamica ciclica del value. Il value è, per definizione, uno stile pro-ciclico. Dato il recente flusso di notizie positive sullo sviluppo e l'implementazione del vaccino, questo dovrebbe sostenere un rimbalzo economico con la graduale normalizzazione della situazione nel 2021. Anche se non crediamo in un focus unico a misura di tutto, pensiamo che attualmente esista un ambiente molto attraente per una strategia di value con un approccio disciplinato bottom up nella selezione dei titoli", afferma.

STRUTTURA, FILOSOFIA E CARATTERISTICHE DELL’ AMUNDI EUROPEAN EQUITY VALUE

Secondo Wosol, il prodotto offre agli investitori un approccio diverso all'investimento value all'interno dell’azionario europeo. "In primis, la nostra visione del rischio ci distingue da molti dei nostri omologhi. Per noi, il rischio reale che gli investitori devono affrontare non è la volatilità dei prezzi, ma il deterioramento permanente del capitale. Per mitigare questo rischio, investiamo solo in aziende redditizie, ovvero aziende con la capacità di generare rendimenti sostenibili e prevedibili”.

Una volta individuato un modello di business redditizio, l'obiettivo successivo è quello di identificare il valore intrinseco delle aziende che sono quotate con uno sconto significativo rispetto al loro valore intrinseco. "Questo è di vitale importanza per noi, in quanto la nostra filosofia del value si basa sul valore intrinseco e sul margine di sicurezza piuttosto che sui multipli di prezzo relativi. Sappiamo che i prezzi delle azioni sono volatili e influenzati da distorsioni comportamentali a breve termine, ma il valore intrinseco non lo è. Il pezzo finale del puzzle è, naturalmente, quello di identificare il punto di ingresso. Come investitori value, non paghiamo mai l'intero valore intrinseco di un'azienda, investiamo solo quando c'è un margine di sicurezza sufficiente (cioè uno sconto sul valore intrinseco)”.

Secondo Wosol, un altro aspetto distintivo del prodotto è la sua attenzione per la costruzione del portafoglio attraverso un approccio equilibrato. "In genere investiamo in un portafoglio concentrato di circa 40 azioni nel corso del ciclo. I vantaggi di questo approccio di costruzione equilibrata del portafoglio sono il sostegno a due obiettivi nel tempo, ossia il superamento del benchmark e la produzione di migliori rendimenti assoluti corretti per il rischio nel medio termine, in quanto riduce i rischi di eccessiva concentrazione nel portafoglio (che in genere si traduce in un maggiore potenziale di drawdown). Inoltre, l'approccio equilibrato alimenta anche lo spirito contrarian in modo disciplinato e riduce i pregiudizi comportamentali costruendo un portafoglio più efficiente dal punto di vista del rischio”.

L'attributo più importante che un'azienda deve esibire per entrare nel suo portafoglio è la redditività. "Per noi, l'acquisto di attività redditizie è il modo più efficace per evitare trappole di valore che portano al deterioramento permanente del capitale degli azionisti. Avere questa attenzione per le imprese redditizie significa in genere evitare le imprese che si trovano ad affrontare sfide strutturali o recessioni. Oltre all'analisi fondamentale, destiniamo il patrimonio dei nostri stakeholder solo ad attività redditizie che sono quotate con un margine di sicurezza adeguato o significativo in relazione al nostro valore intrinseco. Questo processo richiede disciplina e promuove la pazienza, che sono due dei più importanti fattori di successo negli investimenti”.

La sua strategia european value è di natura pro ciclica e il suo processo fondamentale porta ad una pro ciclicità più diversificata. In termini di posizionamento attuale del portafoglio, sono esposti alle aree più pro-cicliche del mercato, in quanto è qui che trovano opportunità di valore intrinseco. A livello di settore, hanno una maggiore allocazione per i beni strumentali, le banche, l'energia, i media e l'intrattenimento, il settore automobilistico e i beni durevoli di consumo, mantenendo una limitata esposizione ad aree quali i servizi di pubblica utilità e i materiali (non hanno un'esposizione diretta all'attività mineraria).

"Guardando al futuro, nel medio termine, con la ripresa delle attività commerciali e produttive in Europa, è probabile che gli investimenti a value recuperino il favore degli investitori. Questo non deve essere interpretato come un via libera all'acquisto di tutte le azioni di questo settore. Crediamo invece che ci sarà una ripresa graduale e non lineare, che sostiene la necessità di prestare attenzione alle aziende resilienti e l'implementazione di un rigoroso margine di sicurezza. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, il flusso di notizie intorno alle discussioni chiave su Brexit, lo sviluppo delle infezioni da COVID, come sarà distribuito il vaccino e l'allentamento delle restrizioni legate alla pandemia potrebbe creare qualche incertezza. Questo contesto di mercato può essere proficuo per gli investitori attivi con un orizzonte di investimento a medio e lungo termine", conclude.