A che punto siamo con il rialzo dei tassi?

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Il 2022 ha imposto un doloroso cambio di paradigma, con un rialzo dei tassi di riferimento di oltre 4 punti percentuali negli Stati Uniti e 3 punti percentuali nella zona euro.

Fonte: Global-rates.com

“Le decisioni delle banche centrali hanno innescato pesanti vendite sia sul comparto equity che sul comparto bond, ma, allo stesso tempo, hanno riportato in alto, meccanicamente, i rendimenti dell’universo obbligazionario. Basti pensare che l'indice aggregato Bloomberg Global Investment Grade Corporate Bond è arrivato a offrire rendimenti (superiori al 5%) che non si vedevano dalla crisi finanziaria globale”, spiega Paolo Paschetta, country head di Pictet AM.

Come abbiamo letto in questi giorni nei principali quotidiani, le pesanti perdite registrate sul mercato obbligazionario hanno provocato notevoli difficoltà per alcuni istituti di credito che hanno cominciato a mostrare le prime sofferenze. A questo punto, i gestori si domandano fino a che punto le Banche centrali continueranno con le politiche di aumento dei tassi d’interesse.

Fonte: Euribor-rates.eu

Prezzo del gas naturale

L'alleviarsi dell'emergenza energetica ha fatto crollare i prezzi del gas, spingendo al ribasso l'inflazione e risollevando la fiducia delle imprese: tutti fattori positivi per le azioni.

Fonte: Intercontinental Exchange, Ice Futures Limited.

 “L'inflazione europea scaturita dai problemi alle catene di approvvigionamento legati alla pandemia, si è inasprita a fronte degli effetti della guerra in Ucraina. Prevediamo che l'inflazione dei prezzi al consumo scenderà al 3%-4% entro la fine dell'anno, favorendo l'economia europea”, spiega Paul Doyle, responsabile azionario Large cap Europa, di Columbia Threadneedle Investments. “Nel lungo termine, riteniamo che l'inflazione non tornerà ai livelli del 2% a cui eravamo abituati da 20 anni, ma rimarrà più vicina al 4%”.

Jean-Marc Delfieux, head of Equity & Flexible strategies di Tikehau Capital spiega: "la Bce ha chiaramente posto la stabilità dei prezzi come obiettivo principale, innalzando il costo del denaro enll'Eurozona di 50 punti base, dato che la liquidità del sistema bancario occidentale è sempre più sotto pressione. I governatori non ignorano le ultime notizie che riguardano le Banche europee e in particolare Credit Suisse. Lagarde ha ribadito il ruolo della Bce quale garante della stabilità finanziaria: le banche europee sono solide e gli strumenti per sostenerle, qualora necessario, esistono già e possono essere riattivati in qualsiasi momento”.