AIPB: Andrea Ragaini è il nuovo presidente

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Andrea Ragaini, foto ceduta (AIPB)

Cambio al vertice di AIPB. Il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Italiana Private Banking, riunitosi oggi in prima seduta, ha affidato la presidenza per il prossimo triennio ad Andrea Ragaini (vice direttore generale vicario di Banca Generali con responsabilità su Wealth Management, Mercati e Prodotti). Claudio Devecchi (docente di Strategia e Politica Aziendale e Management dell’Università Cattolica di Milano) viene nominato Vicepresidente Vicario, mentre Antonella Massari è riconfermata in qualità di Segretario Generale. Con il passaggio di testimone alla guida dell’Associazione ad Andrea Ragaini si conclude il triennio presieduto da Paolo Langé.

Le tre direttrici del mandato del nuovo presidente

Il nuovo presidente ha rinnovato l’impegno dell’Associazione lungo tre direttici prioritarie: valorizzare gli aspetti distintivi dell’industria Private, per un riconoscimento delle peculiarità del settore all’interno del mercato finanziario; essere in prima linea per promuovere una cultura della responsabilità volta a incrementare il flusso di investimenti sostenibili; promuovere lo sviluppo delle conoscenze necessarie per assistere la clientela nella gestione dei patrimoni, con una particolare focalizzazione sull’allungamento dell’orizzonte temporale degli investimenti a beneficio delle performance finanziarie e del finanziamento all’economia reale.“Innovazione, protezione e crescita sostenibile sono quindi le parole chiave che orienteranno l’industria nel prossimo triennio”, si legge nel comunicato diffuso da AIPB. “Sono onorato di poter rappresentare l’Associazione Italiana Private Banking e di poter proseguire il grande lavoro che hanno fatto nel tempo i suoi Presidenti, che ringrazio con gratitudine a cominciare da Paolo Langé, da cui prendo il testimone”, ha detto Ragaini.“Proseguirò con passione e impegno insieme alla squadra del Comitato Direttivo, a tutto il Consiglio di Amministrazione e allo splendido Team AIPB nel diffondere i valori del Private Banking, con la assoluta convinzione che la nostra industria rivesta un ruolo fondamentale per il sistema Italia, contribuendo a preservare e a far crescere una risorsa chiave del nostro Paese: il risparmio Privato”, ha detto.

Private banking: un mercato in crescita

Il CdA ha inoltre analizzato l’evoluzione dell’industria e le previsioni per il triennio 2022-2024, alla luce delle prospettive nel mutato scenario economico finanziario. “Nonostante le incertezze determinate dalla crisi geopolitica e dalla situazione pandemica, ancora non del tutto risolta, il Private Banking dimostra capacità di resilienza e di adattamento alla complessità del contesto, in virtù delle quali si stima una crescita media annua del settore nel triennio del 4%, determinata dall’effetto combinato dell’evoluzione dei mercati finanziari e della capacità di attrarre nuova clientela”, spiegano da AIPB

Nel 2021 cresce a velocità doppia rispetto agli altri canali di distribuzione

I dati elaborati da AIPB registrano la capacità del Private Banking di attrarre con successo i risparmi degli Italiani assicurandosi una crescita del 10,5% nel 2021, doppia rispetto agli altri canali distributivi. “Risultati ottenuti anche grazie ad un modello di servizio basato su professionalità e vicinanza, che è riuscito ad offrire consulenza anche attraverso i canali digitali, ottenendo un consolidamento della fiducia della clientela espresso da una crescita del livello di soddisfazione, che nel 2021 ha raggiunto l’84%”, segnalano da AIPB.

Fonte: Prometeia per AIPB

Incertezza consolida propensione al risparmio

Il 2022 a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia si presenta con uno scenario profondamente mutato, come evidenziato dalla brusca caduta degli indici di fiducia di famiglie e imprese, dalle crescenti spinte inflazionistiche e dalle incertezze sui mercati finanziari. “Per effetto dell’elevato livello di incertezza, nel triennio 2022-2024 si stima una propensione al risparmio delle famiglie ancora elevata, ma in rallentamento per effetto di un tasso di inflazione previsto rimanere nel 2022 superiore al 5%”, sottolineano da AIPB. Secondo le stime di Prometeia, la ricchezza complessiva delle famiglie italiane dovrebbe crescere mediamente del 2,4% all’anno, generando un flusso cumulato di nuova ricchezza di circa 250 miliardi di euro nel triennio, dei quali 100 miliardi di euro per effetto mercato.

Fonte: Prometeia per AIPB

Le prospettive dell’industria

Nello scenario previsto appena descritto, AIPB stima una crescita media annua del mercato servito dal Private Banking del 4%, con asset gestiti che vanno dai 1.030 miliardi di euro del 2021 ai 1.157 miliardi di euro stimati per fine 2024. “Una crescita che interessa tutte le componenti delle attività in gestione, e in particolare il comparto assicurativo e dei fondi di investimento, e che assicura un ulteriore aumento della quota di mercato rispetto agli altri canali distributivi”, segnalano dall’Associazione.

Fonte: Prometeia per AIPB