Anedda (CNPADC): “La nostra Cassa non eroga più prestazioni ma servizi”

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Walter Anedda

La Cassa dei Dottori Commercialisti (CNPADC) nasce nel 1963 come ente pubblico con l’obiettivo di assicurare le funzioni di previdenza a favore dei Dottori Commercialisti e delle loro famiglie. Nel 1995, CNPADC è diventata a tutti gli effetti un ente privato e oggi gode di autonomia gestionale, amministrativa, contabile ma soprattutto finanziaria, dato che non può percepire alcun aiuto da parte dello Stato. 

“Il nostro processo di aziendalizzazione è stato molto complesso. Abbiamo dovuto ottimizzare i processi e ridefinire ruoli e competenze”, spiega Walter Anedda, presidente della Cassa dei Dottori Commercialisti. “Ad oggi la nostra Cassa non eroga più prestazioni, ma servizi. Siamo un ente previdenziale che non si limita a pagare la pensione quando l’associato ha maturato i requisiti, ma offriamo servizi di consulenza previdenziale sia durante la vita professionale del nostro affiliato che a seguito del pensionamento”.

La Cassa conta quasi 70.000 iscritti con 8 miliardi di euro in gestione. “Negli ultimi dieci anni siamo riusciti a raddoppiare il numero degli iscritti”, spiega il presidente. “Nel corso degli anni abbiamo aumentato anche il numero di servizi per i nostri associati. Nell’ultima indagine sulla soddisfazione del servizio è risultato che il 93% degli associati sono molto contenti della consulenza offerta”. 

Sfide per il futuro

“Abbiamo notato che la comunicazione è importantissima. Vogliamo creare un dialogo continuo con i nostri colleghi”. Per fare questo la Cassa ha sviluppato ulteriormente alcune iniziative importanti. La prima riguarda la presenza sul territorio: “Nel 2018 abbiamo toccato quasi 80 città italiane per spiegare cosa offriamo”. La seconda è stata la rivisitazione del servizio di newsletter per comunicare aggiornamenti in modo diretto e immediato. “Abbiamo notato una crescita dei click”, spiega il presidente. “È uno strumento preziosissimo che stiamo affinando giorno dopo giorno.