Il 2019 si sta rivelando particolarmente positivo e, salvo scossoni di fine anno, tutte le asset class dovrebbero chiudere in positivo. Ci sono, tuttavia, ancora diversi interrogativi che pesano sul futuro dei mercati finanziari.
Il 2019, pur con qualche picco di volatilità, si sta rivelando particolarmente positivo e soddisfacente per i mercati finanziari e salvo scossoni di fine anno, tutte le asset class dovrebbero chiudere in positivo. Quali sono stati i driver di performance più interessanti? Secondo Vincenzo Pugliese, responsabile Investimenti Global Macro di Arca SGR, “a spingere i mercati nella prima parte dell’anno è stato di fatto il cambio di atteggiamento, da restrittivo ad accomodante, delle politiche monetarie di tutte le Banche centrali del mondo mentre nella seconda parte dell’anno molti rischi che si erano manifestati hanno iniziato a incidere sempre meno”.
I fondi flessibili della società, in particolare quelli della categoria Strategia Globale, hanno beneficiato di questo contesto benevolo grazie alla loro diversificazione. “Sono fondi che investono bilanciando il contributo a rischio della componente obbligazionaria governativa, corporate, debito emergente e azionaria”, spiega l’esperto. La strategia del team consiste, in altre parole, nel diversificare il portafoglio su due livelli: quello classico, mediante la diversificazione tra i fattori di rischio che muovono le asset class tradizionali, e quello intertemporale.
“La volatilità e le correlazioni non sono un processo costante nel tempo. In assenza di view specifiche su determinate asset class il contributo a rischio dei fattori pro-ciclici, quindi obbligazionario corporate o azionario, e di quelli anti ciclici, quindi obbligazionario governativo euro sono bilanciati in maniera che nessuno prevalga sull’altro”, specifica Pugliese.
Incognite per il 2020
Ci sono, tuttavia, molte incognite che pesano sul futuro dei mercati finanziari: Brexit, mancata crescita, guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e instabilità politica del Sud America. “Sono tutti temi importanti che hanno contraddistinto il 2019 e che con buone probabilità ci porteremo avanti durante tutto il 2020”, sottolinea Pugliese. “Il prossimo anno sarà anche quello delle presidenziali USA anche se il punto interrogativo più grande rimane la crescita”, sottolinea.
“È come se fossimo davanti a un bivio”, afferma il responsabile Investimenti Global Macro. Il rallentamento che abbiamo osservato finora proseguirà, e quindi abbiamo alle porte una recessione oppure dopo questa frenata avremo un periodo seppur graduale e contenuta crescita? Come la maggior parte degli esperti, anche da Arca SGR ritengono che non ci siano motivi per temere una recessione ma non bisogna trascurare i rischi sopra elencati. In virtù di questo, ”i fondi Strategia Globale della casa mantengono un atteggiamento prudente. All’interno delle asset class rischiose, abbiamo una preferenza per l’azionario rispetto all’obbligazionario corporate high yield”, conclude Pugliese.