Attenzione: i nuovi ETF costano tre volte più dei vecchi

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foto flickr: ste pagna, creative commons

Gli ETF di ultima generazione? Tre volte più cari degli indicizzati tradizionali. A dirlo è il report dal titolo "Assessing the true cost of Stategic-Beta ETFs", condotto e pubblicato dal team di ricerca sugli strumenti passivi di Morningstar. Lo studio analizza le commissioni, i costi di replica e di trading per 100 strategic-beta europei e li pone a confronto con 77 ETF tradizionali, domiciliati in Europa e relativi agli indici più popolari. Morningstar definisce strategic beta quella tipologia di strumenti passivi che mirano a ottenere performance migliori o un diverso profilo di rischio rispetto ai benchmark a capitalizzazione. Tradotto in numeri: i più costosi, in termini relativi, sono gli ETF azionari USA large cap value, con riferimento al paniere S&P 500 e agli indici smart a esso collegati: il Ter medio dei prodotti di nuova generazione è dello 0,43% contro lo 0,14% dei più vecchi cugini.  E questo sebbene il valore medio di costo degli strategic-beta europei sia sceso da 0,43% a 0,39% negli ultimi cinque anni, principalmente a causa dell’introduzione sul mercato di prodotti di nuova generazione meno costosi. 

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