AXA IM, lanciato fondo ESG in Euro sul debito emergente

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foto flickr: Simon Cunningham, creative commons

Lanciato da AXA Investment Managers (AXA IM) un nuovo fondo ESG in Euro sul debito emergente. Con il nome di AXA WF Emerging Markets Euro Denominated Bonds, il fondo punta ad offrire un’alternativa agli investitori che desiderano incrementare la loro esposizione verso il debito dei mercati emergenti, senza i costi di copertura del Dollaro US, oltre a proporre una soluzione efficace nel lungo termine nel caso di un futuro incremento dei costi.

Il nuovo strumento investe principalmente in opportunità di crescita nei mercati emergenti, evitando il debito distressed e concentrandosi sul debito emesso da Paesi dei mercati emergenti dove la valuta locale è ancorata all’Euro oppure dove i ricavi avvengono in Euro, per cui viene incoraggiata l’emissione di obbligazioni denominate in Euro. Investe solamente in titoli con rating B- o superiore, in particolare titoli di Stato e obbligazioni societarie. Al fine di incrementare la diversificazione complessiva e il rendimento potenziale per gli investitori, il fondo può investire non oltre il 20% del patrimonio in obbligazioni in Dollari americani, dato che alcuni Paesi non emettono titoli in Euro. In questo modo nessuna regione emergente viene esclusa, e il fondo ha un’esposizione complessiva in circa 40 Paesi.

Inoltre il fondo aderisce agli standard ESG di AXA IM e applicherà filtri aggiuntivi al fine di ridurre al minimo l’esposizione alle società che presentano un punteggio ESG basso. Gli indicatori chiave della performance e la ricerca ESG sono parte integrante del processo decisionale. Generalmente le obbligazioni denominate in Euro sono meno liquide, pertanto il fondo contiene tale rischio investendo nelle emissioni con dimensioni superiori a 500 milioni di Euro. Privilegia inoltre i titoli di Stato che sono tipicamente più liquidi. Il fondo è gestito in ottica di short duration allo scopo di contenere al minimo la volatilità e promuovere rendimenti corretti per il rischio robusti.

Il commento dei gestori

Mikhail Volodchenko, gestore del fondo ha così commentato il lancio: “I costi di copertura sono scesi ma noi crediamo che in futuro risaliranno, pertanto questa strategia elimina tale complicazione. Quest’anno c’è stata certamente una forte volatilità nei mercati finanziari a seguito dell’impatto economico del coronavirus, e i mercati emergenti non ne sono stati immuni. Tuttavia, grazie al sostegno senza precedenti da parte dei governi e delle banche centrali nei Paesi sviluppati, crediamo che siano emerse opportunità interessanti per gli emittenti di titoli di Stato e obbligazioni societarie che sono maggiormente in grado di superare questo momento di crisi e la pandemia. I mercati emergenti in Euro come asset class hanno evidenziato una crescita considerevole negli ultimi 10 anni, molti emittenti in Euro hanno debuttato sul mercato e l’intera categoria è cresciuta, sia per ampiezza che per diversificazione. È una tendenza che prevedibilmente continuerà nei prossimi anni, per cui ci sembrava il momento opportuno di lanciare un fondo specializzato in tale ambito". 

Sailesh Lad, responsabile Active Emerging Markets Fixed Income ha aggiunto: Per molto tempo nel segmento del debito dei mercati emergenti hanno prevalso i prodotti denominati in Dollari che non hanno generato il rendimento previsto poiché i costi di copertura erano in costante ascesa. Oggi però l’universo di investimento denominato in Euro è abbastanza ampio da consentirci di lanciare un prodotto di questo tipo che rappresenta un’alternativa più semplice e favorevole per gli investitori".