Si tratta di un nuovo fondo chiuso focalizzato sulle medie aziende italiane eccellenti in fase di pre-ipo che investirà in spac, ovvero special purpose acquisition company o veicoli simili. Una novità che vedrà la luce grazie alla partnership con Electa.
Il focus, questa volta, sono le medie aziende italiane eccellenti in fase di pre-quotazione. Così il gruppo Azimut sta per far uscire Ipo Club, un nuovo fondo chiuso focalizzato su questo tipo di società. Investirà in spac (special purpose acquisition company) o in veicoli d’investimento simili (pre-booking company) e vedrà la luce grazie alla partnership con Electa, la società di advisory fondata da Simone Strocchi. Le Spac sono società di investimento promosse da un gruppo di manager che raccoglie capitali da investitori privati e si quota su un mercato regolamentato. In seguito si cerca una società target non quotata nella quale investire entro un periodo predefinito (di solito due anni dalla quotazione).
Il nuovo fondo, a regolamento definito, sarà gestito da una delle SGR del gruppo Azimut, che conta su 34 miliardi di euro di patrimonio in gestione, mentre advisor del fondo saranno Electa e Azimut Global Counseling (Agc), società di financial advisory consolidata integralmente da Azimut Holding. Il nuovo fondo, che ha un target di raccolta di 150 milioni di euro e dovrebbe essere lanciato entro il primo trimestre del 2016, rappresenterà l’anchor investor delle nuove Spac e consentirà di replicare in modo seriale il modello di successo di questi veicoli, facilitando la realizzazione di una serie di operazioni di prebooking focalizzate sulla media impresa italiana di valore. Strocchi ed Electa sono fondatori e promotori di Ipo Challenger, veicolo di investimento non quotato considerato un’evoluzione delle Spac che nella primavera 2014 aveva raccolto 52 milioni di euro, collocando un’obbligazione convertibile tra gli investitori, e a fine anno aveva poi dato vita al gruppo vitivinicolo Italian Wine Brands, poi quotato all’AIM Italia.