Azionario: ecco i titoli con le migliori performance negli USA

Nik Shuliahin, Unsplash
Nik Shuliahin, Unsplash

Il panico attuale che regna nei mercati finanziari riguarda il potenziale di una prolungata iperinflazione in stile fine anni '70 e le sue implicazioni per i mercati azionari. Con questo scenario in mente, vale la pena di rivedere l'evidenza empirica di ciò che è accaduto nel periodo fine anni '70-inizio anni '80, l'ultimo in cui gli Stati Uniti hanno registrato un'inflazione elevata.

Come spiegato da Matthew Benkendorf, CIO boutique Quality Growth di Vontobel e gestore del fondo con Rating FundsPeople Vontobel Fund - US Equity, sebbene il mercato azionario non sia andato bene alla fine degli anni '70, si è registrata una notevole sovraperformance da parte dei titoli a crescita qualitativa negoziati a valutazioni ragionevoli.

L’esperto difende la sua argomentazione con il grafico seguente realizzato da HOLT/Credit Suisse in uno studio che ha esaminato la performance relativa di diversi stili di investimento in quel periodo.

“Se si considera la storia, i titoli quality growth sono scambiati a valutazioni ragionevoli e possono ottenere risultati migliori rispetto al mercato nel suo complesso durante i periodi di inflazione. Questo risultato empirico ha un senso intuitivo, in quanto le società più redditizie, con potere di determinazione dei prezzi e una leva finanziaria più bassa sono in grado di far fronte meglio alle pressioni sui costi”, spiega Benkendorf.

Inoltre, secondo l’esperto di Vontobel, evitare i titoli negoziati a multipli esorbitanti riduce la vulnerabilità al de-rating dovuto all'aumento dei tassi di sconto.