Azionario USA, occhi puntati su trimestrali e IA. Il posizionamento dei gestori italiani

Foto cedute (Kairos, Sella, Anima, Symphonia)

Siamo in piena stagione degli utili e gli occhi degli investitori sono puntati sulle big tech USA, alla prova del nove della crescita. La loro capacità di mantenere lo slancio dimostrato sinora potrebbe orientare le decisioni degli investitori, andando a influenzare non solo il comparto a più alta capitalizzazione dei listini statunitensi, ma del mondo intero. In questo contesto, i gestori si trovano dinanzi a un bivio per quanto riguarda l'esposizione all'azionario statunitense. Chi decide di ridurla perché si attende rovesci o, forse, una bolla imminente, si trova dinanzi il difficile compito di trovare sbocchi alternativi in grado di generare rendimenti attraenti per i portafogli. Chi mantiene o incrementa l'esposizione dovrà decidere in che misura puntare sul tech o, invece, differenziare su altri settori. FundsPeople ha rivolto questa domanda direttamente ai gestori di quattro SGR italiane, che condividono qui di seguito il loro outlook e posizionamento sull'equity made in the USA.

Questo è un articolo riservato agli utenti FundsPeople. Se sei già registrato, accedi tramite il pulsante Login. Se non hai ancora un account, ti invitiamo a registrarti per scoprire tutti i contenuti che FundsPeople ha da offrire.