Semaforo verde per Banca Generali. L’autorità bancaria svizzera (Finma) ha concesso l’autorizzazione alla banca italiana per operare in territorio elvetico con la sua private bank. BG Suisse sarà, dunque, la nuova banca del Gruppo Generali, specializzata nel private banking e nel wealth management, con sede a Lugano.
L’attenzione per la Svizzera, in realtà, non è per nulla recente. Già nel piano 2019-2021 la banca aveva evidenziato il suo interesse per un’espansione in questo territorio. L’anno prima, nel 2018, aveva appena formalizzato un’offerta vincolante finalizzata all’acquisizione di Valeur Fiduciaria S.A., boutique finanziaria attiva nel priviate banking. L’operazione rifletteva l’obiettivo di crescita su mercati favorevoli all’industria della consulenza private come quello svizzero che beneficia del mutato contesto di mercato e regolamentare.
Come ha spiegato lo stesso amministratore delegato Gian Maria Mossa, intervistato dal Corriere del Ticino, adesso la licenza bancaria ottenuta da Finma è “un passaggio molto importante”.
Si tratta della realizzazione concreta della nostra strategia dell’istituto finanziario. “Puntiamo a radicarci sempre più e quindi ad ampliare ulteriormente le nostre attività sul mercato elvetico. L’Italia continua per noi ad essere naturalmente il punto di riferimento principale, ma fuori dai confini italiani è proprio la Confederazione elvetica a costituire un approdo di spessore, che abbiamo da tempo identificato”, ha spiegato.
Per il manager c’è anche una buona possibilità di ampliamento in futuro in altri centri elvetici, come Zurigo e Ginevra. Inoltre nel Canton Ticino, dopo l’acquisizione di Valeur, la banca è propensa a guardarsi attorno per altre acquisizioni in seno a realtà come fiduciarie e family office. “In generale, la nostra linea è fare acquisizioni quando ci sono sostenibilità, trasparenza, clientela adatta, possibilità di creare valore”, afferma.
