Banche, Sim, assicurazioni. Ecco i campioni per fatturato

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Foto Igor Ovsyannykov, Unsplash

Anche quest’anno la tradizionale fotografia di gruppo è stata scattata. L’area studi di Mediobanca lo fa da ben 55 anni, confezionando un’istantanea d’insieme dell'industria italiana: 3.449 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Nel dettaglio lo studio analizza i bilanci di 2.582 società industriali e di servizi, 250 holding, 29 sim, 29 società di leasing, 39 di factoring e credito al consumo, 406 banche e 114 assicurazioni. Un report annuale che aiuta a capire l’andamento dell’economia nazionale.

Stavolta però la foto sembra già un po’ datata. Almeno sul fronte prettamente finanziario. Star dietro alle continue fusioni ed acquisizioni del settore, infatti, non è certo semplice: nel 2019 Unicredit è la prima banca italiana per totale attivo. Eppure è già superata da Intesa Sanpaolo, considerando anche i numeri di Ubi Banca, entrata nel gruppo guidato da Carlo Messina nel 2020. A seguire, con ampio scarto, troviamo la banca di Stato per eccellenza: Cassa Depositi e Prestiti (385,8 miliardi). Poi Banco BPM (165,8 miliardi). Circa la qualità del credito, dopo il picco del 2015 (198 miliardi), a fine 2019 la massa dei crediti deteriorati netti degli istituti ammontava a 64 miliardi, in diminuzione del 25,6% rispetto al 2018 che fa seguito al -28% medio del biennio precedente.

Graduatoria per totale attivo tangibile delle prime 20 banche italiane

Società Quotata Totale attivo tangibile in miliardi (2019)  Totale attivo tangibile in miliardi (2018)
Unicredit  Q 852,8 828,0
Intesa Sanpaolo  806,9 778,6
Cassa depositi e prestiti   385,8 370,0
Banco BPM Q 165,8 159,2
Banca Monte Paschi di Siena Q 132,0 130,3
Ubi Banca Q 124,8 123,6
Banca nazionale del lavoro   81,8 80,5
Bper Banca Q 78,4 70,2
Mediobanca Q 77,3 71,6
Credit Agricole Italia   63,7 61,8
Banca Mediolanum Q 53,2 47,1
Credito Emiliano Q 47,2 42,7
Banca Popolare di Sondrio Q 41,1 41,1
FinecoBank Q 27,9 -
Deutsche Bank   25,3 23,9
Credito Valtellinese Q 24,3 26,5
Dexia Crediop   17,7 18,3
Banca Sella   14,8 14,1
Banco di Desio e della Brianza Q 14,2 13,6
Cassa di Risparmio di Asti   12,9

11,8

Per quanto riguarda invece le assicurazioni, Generali conferma un dominio assoluto sulla Top10 dei gruppi con premi lordi che ammontano a 68,2 miliardi, grazie alla sua struttura multinazionale. Seguono il gruppo Poste Vita (18 miliardi) e Unipol Gruppo (13,9 miliardi) e Intesa Sanpaolo Vita, con poco più di 10 miliardi.

Graduatoria per premi lordi dei primi 10 gruppi assicurativi italiani

Società Quotata Totale premio lordi in miliardi (2019) Totale premi lordi in miliardi (2020)
Assicurazioni Generali Q 68,2 65,2
Poste Vita   18,0 16,8
Unipol    13,9 12,0
Intesa Sanpaolo Vita Q 10,3 8,3
Cattolica Assicurazioni Q 6,9 5,7
Reale Mutua   5,3 5,0
Mediolanum Vita   2,2 2,1
Eurovita    2,0 1,3
HDI Assicurazioni   1,6 1,4
Itas Mutua   1,6 1,3

 

Tra le Sim, poi, a dominare la classifica per margine di intermediazione è Sanpaolo Invest Sim, unica società a superare i 100 milioni (143,5 nello specifico), seguita da Cordusio Sim (69,9 milioni) e Equita Sim (53 milioni).

Graduatoria per margine di intermediazione delle prime 5 Sim italiane

Società Totale margine di intermediazione in milioni (2019) Totale margine di intermediazione in milioni (2018)
Sanpaolo Invest Sim 143,5 138,1
Cordusio Sim 69,9 80,9
Equita Sim 53,0 59,6
Intermonte Sim 35,9 35,0
Ersel Sim 34,7 81,6