Banco Popolare lancia Smart Brand 2.0, unit linked “innovativa ed evoluta”

Da_sinistra_Emanuele_Bellingeri_Responsabile_di_iShares_per_l_E2_80_99Italia_e_Paolo_Renza_Responsabile_Servizi_Privati_e_Multicanalita_C3_8C_di_Banco_Popolare
immagine ceduta

Nel mondo assicurativo arriva una soluzione innovativa per la clientela retail. Si tratta di  "Smart Brand 2.0", la nuova unit linked lanciata dal Banco Popolare che investe almeno il 45% del proprio patrimonio in ETF emessi da iShares. La parte restante, invece, potrà essere investita in fondi attivi e in titoli di debito sia governativi che corporate. Il nuovo prodotto, che è stato realizzato da Lawrence Life, società partecipata dal Banco Popolare,  costituisce un'evoluzione nell'offerta dell'istituto veronese verso l'uso degli ETF, quali strumenti efficienti, semplici, accessibili e sempre più spesso recepiti come componenti fondamentali nella composizione di asset allocation.  

“Da un anno e mezzo a questa parte noi, diversamente dalle altre realtà retail italiane, ci stiamo aprendo progressivamente al mondo promotori del multibrand e del multimanager, sia come prodotti di asset allocation, sia collocando direttamente prodotti di case terze ultraselezionate (sempre come prodotti di asset allocation e non direzionali, ndr)”, spiega Paolo Renza, responsabile servizi privati e multicanalità del Banco Popolare, che ricorda che l'istituto di credito ha poco più di 2 milioni di clienti privati (escluso il mondo private).  “In questo modo, andiamo a competere con quello che fanno da sempre i PF, solo che al posto di dare centinaia di soluzioni, noi prendiamo le migliori per la nostra clientela retail”, prosegue Renza.

“Abbiamo sempre sostenuto che il modo migliore per offrire ai privati gli ETF fosse farlo tramite un servizio di asset allocation, quindi non attraverso un singolo prodotto, ma con un paniere di ETF gestito da professionisti del risparmio”, commenta  Emanuele Bellingeri, responsabile di iShares per l’Italia, che aggiunge che si sta andando verso soluzioni di risparmio gestito caratterizzate da professionisti che utilizzano panieri di ETF. Dello stesso avviso anche Renza, che conferma che quello che loro vedono è lo sviluppo di “prodotti di asset allocation, più che altro flessibili, dove il gestore, cambiando l'asset allocation,  guida il cliente nelle varie fasi di mercato”. 

Focus su Smart Brand 2.0
Tornando a Smart Brand 2.0, non si tratta di un fondo, ma di un prodotto assicurativo, definito da Bellingeri come “innovativo ed evoluto”, in cui sono stati inseriti,  come opportunità di investimento, gli ETF di iShares, con un minimo del 45%. In ogni caso, il gestore è libero di scegliere l'ETF migliore, utilizzando una gestione al 100% flessibile. “Il prodotto sarà aperto a tutta la clientela privata del Banco Popolare, con un profilo di rischio medio-alto, quindi dal profilo 4 in su”, precisa  Renza, che puntualizza che si tratta di oltre il 60% dei clienti. L'obiettivo è di avere un prodotto con una performance di alto livello, che si può  ottenere solo selezionando i prodotti migliori, ma soprattutto prestando molta attenzione nella scelta, sia ai costi, sia alle asset class che si vanno a selezionare. 

“In un contesto finanziario caratterizzato da bassi rendimenti – ha dichiarato Tiziano Motteran, amministratore delegato di Lawrence Life – il nostro obiettivo è incrementare gradualmente il capitale dei nostri assicurati, investendo in attivi selezionati qualitativamente (per stile di gestione, aree geografiche e tipologia di investimenti) e quantitativamente (per redditività e rischio)”. 
A livello di costi, sono previste delle commissioni di ingresso dell'1,5% e poi delle commissioni di gestione del 2% per i primi due anni, che poi scendono all'1,6% dal terzo anno in poi. Quanto a raccolta, il successo di questi strumenti di risparmio gestito in Italia fa ben sperare: “Se facciamo 600 milioni in un anno sono contento”, ha concluso Renza.