L’idea sempre più crescente di un investimento personalizzato e su misura, porta a selezionare fondi con qualità peculiari, in grado di raggiungere gli obiettivi dei sottoscrittori.
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In un contesto sempre più incerto e volatile, si sa, gli investitori cercano sempre più prodotti di investimento personalizzati e su misura, capaci di rispondere alle proprie esigenze. È un aspetto (ormai sempre più frequente) che non può essere sottovalutato nemmeno da chi fa selezione. “Faccio una premessa”, dice subito Massimo Bergonzi, responsabile ufficio gestioni patrimoniali in Banco Desio, “la nostra filosofia di gestione suggerisce prodotti specifici e con caratteristiche ben delineate a scapito di comparti aggregate, flessibili, total return o bilanciati. L’idea di un investimento personalizzato porta, infatti, a ricercare fondi con caratteristiche peculiari in grado di raggiungere gli obiettivi dei sottoscrittori”.
Come ovvio, alle esigenze si affiancano di certo anche le condizioni di mercato. Per questo Bergonzi, al momento di orientarsi verso taluni prodotti, si affida alle previsioni macroeconomiche dell’istituto: “nell’ambito azionario ci stiamo orientando verso fondi con focus su società a maggiore capitalizzazione alla luce delle incertezze per la congiuntura economica. Nell’obbligazionario invece ci stiamo indirizzando verso OICR corporate investment grade e high yield a breve termine, mentre per quel che riguarda i Paesi emergenti ci focalizzeremo su quelli in valuta forte e che investono in titoli corporate asiatici”, riassume.
Positivi sul fixed income
Parlando di asset e categorie, gli esperti di Banco Desio ritengono che nell’anno appena cominciato, i mercati finanziari continueranno a concentrarsi sulle prospettive di crescita e inflazione, con relative implicazioni per le valutazioni degli asset particolarmente sensibili alla politica monetaria e all’andamento dell’economia. “Prediligiamo il settore obbligazionario rispetto a quello azionario, su cui manteniamo un atteggiamento di neutralità”, spiega l’esperto. “In particolare, vediamo interessanti opportunità nelle emissioni corporate investment grade a più breve termine, mentre riteniamo che gli spread creditizi delle emissioni corporate a più lunga scadenza non siano abbastanza ampi da compensarne il maggiore rischio. Anche gli asset no-core del reddito fisso, come le obbligazioni high yield sempre a breve scadenza e quelle dei mercati emergenti, dovrebbero fornire apprezzabili fonti di rendimento”.
Per quanto riguarda l’azionario, invece, il fund selector guarda con attenzione il mercato statunitense (“per maggiore visibilità sugli utili ed esposizione alle tematiche legate all’intelligenza artificiale”) e quello giapponese (“che beneficerà di tre vantaggi: valutazioni ragionevoli, una valuta a buon mercato e riforme strutturali”).
Criteri di sostenibilità
Anche in Banco Desio la sostenibilità è ormai diventata fondamentale nel processo di selezione. Per questo si è pensato bene di seguire uno specifico processo decisionale che include i limiti operativi, correlati alle tematiche di sostenibilità, finalizzati al contenimento dei rischi, anche reputazionali, dei portafogli gestiti. “Questo processo è strutturato in fasi sequenziali, con un approccio modulare secondo le caratteristiche dell’investimento e prevede uno screening negativo, con l’applicazione di criteri di esclusione dall’universo investibile e uno screening positivo, con l’adozione di un rating ESG associato agli strumenti finanziari e al rispetto di determinate soglie definite dalla Banca sui KPI di sostenibilità”, afferma Bergonzi.
D’altronde, come spiega lo stesso esperto, l’attenzione sempre più crescente verso gli investimenti sostenibili e socialmente responsabile ha cambiato non solo il panorama del risparmio gestito, in generale, ma anche il lavoro di selezione, assieme alle tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale e l'apprendimento automatico, che vengono utilizzati per analizzare grandi quantità di dati e identificare modelli di investimento.