Bond ESG tra sfide normative e crescita esponenziale

Tra le strategie ESG, l’impact investing essendo un’attività di investimento in settori emergenti e ad alto potenziale di crescita, porta con sé limitazioni che ne ostacolano l’adozione su larga scala. "Le regolamentazioni complesse e alcuni downgrade, da fondi articolo 9 ad articolo 8 del regolamento SFDR, hanno ridotto l’offerta di soluzioni", spiega Filippo Zafferoni, Advisory & Model Portfolios di Banca Aletti, che richiedono strategie ESG  con un chiaro obiettivo di investimento sostenibile. Recentemente Banca Aletti ha aggiornato i questionari MiFID per integrare le preferenze ESG dei clienti. "Le opzioni disponibili riguardo a strategie a impatto non sono molte, e soddisfare le aspettative dei clienti è una sfida significativa", afferma il manager. Nonostante ciò, Zafferoni riconosce i progressi nelle strategie articolo 9, sottolineando che "questi strumenti rappresentano il futuro per una domanda sempre più consapevole e sofisticata”.

I social bond rappresentano un segmento ancora limitato del mercato obbligazionario ESG, ma con un potenziale significativo. “Le metriche per misurare l’impatto sociale sono più complesse rispetto a quelle ambientali, ma questo non significa che sia impossibile”, afferma Valeria Colombo, referente ESG di BancoPosta Fondi SGR. Per la manager è fondamentale basarsi sull’analisi dei risultati dei social bond per garantire trasparenza e credibilità: “I social bond possono crescere solo se il loro impatto è chiaro e misurabile, integrando tali informazioni nei prospetti obbligazionari come standard”. Colombo si dice ottimista riguardo al futuro del mercato, immaginando un mondo in cui non ci sarà più distinzione tra obbligazioni ESG e tradizionali. “L’obiettivo è arrivare a un mercato unico, dove l’impatto sociale e ambientale sia un parametro considerato di default da tutti gli investitori, superando le attuali barriere normative e di misurazione”.

Sempre guardando all’impact investing “rimane un mercato di nicchia, con metriche di valutazione ancora poco consolidate e forti differenze regionali nel generare impatti sociali”, sostiene Davide Saccone, Portfolio Manager, Head of Managers Selection & ESG di Quaestio SGR. Il manager evidenzia come i clienti, soprattutto gli istituzionali, “tendano a realizzare un impatto sociale direttamente attraverso i progetti finanziati direttamente dai loro bilanci. Strumenti come i social bond presentano numerose sfide davanti a loro. La loro dimensione limitata li rende infatti poco adatti a investitori istituzionali con ingenti capitali da allocare, poiché il loro peso sul portafoglio complessivo resta marginale”. Secondo Saccone inoltre, “rispetto ai green bond, i social bond mostrano una minore disponibilità sul mercato, un elemento che pone un freno naturale al loro utilizzo su larga scala”. Per Saccone “nonostante il loro potenziale, l’impact investing necessita di un’ulteriore evoluzione per affermarsi come una componente significativa all’interno delle strategie istituzionali”.

Il mercato dei social bond, pur ancora limitato, potrebbe vedere una crescita significativa grazie a catalizzatori come la ricostruzione post-bellica in Ucraina. “I social bond possono svolgere un ruolo chiave in progetti di sviluppo infrastrutturale, ma rimangono una porzione ridotta rispetto ai green bond”, afferma Tony Appiah, managing director e client portfolio manager di Nuveen. Per fare un esempio in Europa mancano strumenti dedicati simili al mercato municipale statunitense, dove municipal bond vengono emessi ad esempio per finanziare scuole o ospedali. Tuttavia, costruire portafogli globalmente diversificati permette di combinare l’esposizione a green e social bond. Appiah sottolinea inoltre l’interdipendenza tra queste due categorie: “I progetti verdi creano anche benefici sociali, come la creazione di posti di lavoro, dimostrando che i due mondi sono strettamente collegati”. Infine, per Appiah, la trasparenza e la misurabilità dell’impatto rimangono i pilastri fondamentali nella costruzione di portafogli sostenibili.