Un inizio positivo per l'asset class obbligazionaria quello del 2023 e il refrain "bonds are back" ha accompagnato questi primi mesi dell'anno. Non mancano però le criticità.
Facendo un passo indietro si noterà che "è stato un anno difficile per i bond quello scorso, frutto di un cambio di scenario a livello macroeconomico. Questo ha portato l’asset class obbligazionaria a correggere nel corso 2022 e restituire parte della performance in questa prima parte del 2023 offrendo dei rendimenti obiettivo molto interessanti rispetto a quelli degli ultimi anni", afferma Luca Anzola, responsabile Multimanager e Alternative Investments di Fideuram AM SGR.
Eppure, come spesso accade, il quadro è sempre sfaccettato. Ci si trova davanti a un’asset class che può sembrare estremamente interessante ma allo stesso tempo con dei premi a rischio che non sempre sono particolarmente generosi. Occorre quindi essere estremamente attenti e selettivi nella valutazione delle singole opportunità.
Gli fa eco Matteo Belleri, senior portfolio manager di Banca Patrimoni Sella & C.: "Sicuramente il cambiamento principale è stata la brusca revisione dei premi a rischio sul mercato obbligazionario, così come brusca e intensa è stata l’uscita da tassi negativi che ha portato a prendere nuovamente in considerazione quelle opportunità sul mercato fixed income che non esistevano da anni".
Per approfondire, di seguito l'intervista doppia in occasione dell'ultima puntata di FundsPeople Channel.