Secondo Banca Patrimoni Sella & C., stando agli ultimi dati pubblicati in Europa, la situazione sta leggermente migliorando. Infatti le notizie positive in arrivo dalla guerra commerciale hanno aiutato il quadro macroeconomico.
La Germania comincia a dare qualche segnale di stabilizzazione, dopo mesi di dati sempre più negativi. L’export ha fatto segnare la miglior performance degli ultimi due anni con una variazione dell’1,5% a settembre, a cui si è aggiunto un buon dato sugli ordini all’industria pari all’1,3% grazie alla crescita della domanda extra euro. La produzione industriale rimane ancora debole, ma con un tasso di deterioramento inferiore a quello dei mesi precedenti.
“Nel complesso quindi, considerando anche i dati relativi ai PMI, esiste la possibilità che la locomotiva d’Europa riesca ad evitare una recessione tecnica”, spiega Banca Patrimoni Sella&C. La sorpresa più rilevante però è arrivata dalla politica tedesca: secondo indiscrezioni, il Ministro delle finanze Scholz sarebbe favorevole ad una assicurazione comune sui depositi bancari, facendo un primo passo importante verso l’unione bancaria. L’apertura sarebbe però vincolata ad una ulteriore riduzione dei crediti deteriorar per le banche dell’Unione, ma non solo.
“Quello che più preoccupa (in particolare l’Italia) è la ripresa del tema legato ai titoli di Stato detenuti dalle banche che non potrebbero più essere considerati asset senza rischio e questo costituirebbe chiaramente un problema importante per il nostro sistema bancario”. Va anche sottolineato che Angela Merkel non avrebbe approvato la proposta del Ministro delle finanze. I tassi tedeschi sulla scadenza a dieci anni sono saliti di 13 punti base, mentre quelli a due anni sono saliti di 5. Inoltre il dollaro è tornato a rafforzarsi dopo essersi indebolito nel mese di ottobre.
Maggiore ottimismo si è quindi trasferito in Europa. Anche per quanto riguarda l’azionario, le piazze hanno concluso la settimana a livelli più che positivi grazie ai risultati della earning season europea. Ad oggi circa l’80% dello Stoxx 600 ha riportato i risultati e di questi il 50% hanno superato le stime di consenso, “il livello più alto registrato negli ultimi sei mesi”, spiega la Banca. “Ad oggi in termini di sorprese sugli utili sono l’Health Care e i Basic Materials”.