Carmignac: i tre pilastri al centro della strategia d'investimento per affrontare il contesto attuale

Kevin Thozet News
Kevin Thozet, immagine concessa (Carmignac)

“Siamo tra l’incudine e il martello. L’inflazione deve essere controllata per poter vedere una qualche forma di stabilità sui mercati azionari e obbligazionari. Tuttavia, il controllo dell’inflazione comporterà un inasprimento delle condizioni finanziarie, che a sua volta non è di buon auspicio per i mercati”, queste le parole con cui Kevin Thozet, membro del Comitato Investimenti di Carmignac descrive la fase complessa che stanno attraversando i mercati e le prospettive poco ottimistiche per la seconda parte dell’anno.

Credito e azionario entrambi in difficoltà

Secondo l’analisi di Thozet, le banche centrali si trovano di fronte a un triplice dilemma: controllare l’inflazione, preservare l’occupazione o evitare gli shock finanziari. La concomitanza di questi tre target, tra loro contrapposti, è fonte di volatilità. “Spingere rapidamente i tassi di interesse in territori restrittivi significa pesare sulla crescita economica e, in ultima analisi, sull’inflazione, il che dovrebbe limitare relativamente il rialzo dei tassi a lungo termine”, osserva. “I timori legati all’inasprimento monetario e a una possibile recessione hanno spinto i mercati del credito su livelli prossimi alla recessione”, commenta. Per quanto riguarda, invece, i mercati azionari, il primo calo si è registrato in scia all’aumento dei tassi di interesse che ha pesato sulle valutazioni. Secondo Thozet a meno che non si verifichi un’inversione di tendenza sul fronte dell’inflazione, il calo delle performance potrebbe continuare. Ma al di là dell’evoluzione dei multipli, ciò che per il futuro preoccupa maggiormente Carmignac è l’evoluzione degli utili e dei profitti, la possibile compressione dei margini e il deterioramento della crescita economica.

Strategia d’investimento

In un contesto di questo tipo, Carmignac illustra i driver di performance e gli strumenti di gestione del rischio che si basano su tre pilastri:  

1. Bassa esposizione netta ai mercati

Il primo è un approccio prudente con una bassa esposizione netta ai mercati azionari e a reddito fisso.

2. Scommettere su settori difensivi

Thozet invita a costruire il portafoglio azionario core attorno a settori difensivi come healthcare e i beni di prima necessità, completato da una selezione opportunistica di titoli azionari e del credito cinesi.

3. Focus sul breve termine

Secondo l’esperto di Carmignac la liquidità e gli strumenti a breve termine appaiono i più adatti per gestire la volatilità. “Ma anche a fornire un po’ di dry powder da impiegare su scala più ampia se e quando le valutazioni diventeranno più interessanti”, aggiunge.