L'associate director e international business developer della società americana offre una panoramica delle sue strategie sul mercato domestico, delle principali expertise e dei prodotti di punta.
VanEck, asset manager americano che gestisce circa 47 mld di dollari a livello globale (di cui l’80% in prodotti di gestione passiva), è presente sul mercato italiano dal 2016. “L’Italia è diventata un mercato strategico: il nostro principale obiettivo è quello di aumentare la percezione del brand VanEck sul mercato italiano”, afferma Salvatore Catalano, associate director e international business developer di VanEck. La società americana si è inizialmente affermata sul mercato italiano nel segmento dei fund buyer, allargando poi l’attività al settore delle unit-linked, per poi arrivare a coprire il segmento retail attraverso partnership con varie agenzie di distribuzione.
Le commodities, in particolare l’oro, e i mercati emergenti, lato azionario e fixed income, rappresentano le principali expertise della società americana. “La nostra strategia è sempre stata focalizzata sullo sviluppo intelligente di prodotti di investimento in grado di offrire un rendimento interessante nel lungo termine”. La società vanta un’esperienza di oltre 60 anni nell’investimento in commodities, di cui oltre 50 anni nel settore aurifero e investe nei mercati emergenti dal 1993. “Investiamo 13 mld di dollari nel settore aurifero, di cui 12 mld in prodotti passivi e 1 mld in prodotti di gestione attiva. Il VanEck Vectors Junior Gold Miners ha riscosso un ottimo successo nel 2017”. La società offre anche strategie d’investimento altamente specializzate, come ad esempio l’ETF VanEck Vectors Morningstar Wide Moat, che è stato creato sulla base del concetto di ‘fossato economico’ ideato da Warren Buffett. Si tratta di un prodotto che replica l’indice Morningstar Moat, che considera le aziende con ‘fossati sufficientemente sostenibili’, ovvero caratterizzate da un vantaggio competitivo che dovrebbe durare per almeno 20 anni.
Nel 2017 i prodotti dell’asset manager americano più apprezzati sul mercato italiano sono stati due ETF sull’oro, il VanEck Vectors Gold Miners e il VanEck Vectors Junior Gold Miners, ma anche l’ETF VanEck Vectors Morningstar Wide Moat. “In questo periodo stiamo lanciando una nuova strategia obbligazionaria, il vettore Global Fallen Angels High Yield Bond UCITS, che investe in società che erano classificate come investment grade e sono state declassate alla categoria high yield (con qualità creditizia BB). Queste società sono in grado di garantire rendimenti superiori all’high yield ma con minori rischi”.
Posizionamento sul mercato nel 2018
In uno scenario caratterizzato da un ciclo di crescita economica globale sincronizzata, tassi di interesse in aumento e dal ritorno dell’inflazione, le commodities rappresentano una soluzione interessante per gli investitori, anche per la loro funzione di hedge contro l’inflazione. “La congiuntura globale positiva favorisce senza dubbio le materie prime. Rimaniamo molto positivi sui mercati emergenti, sia lato equity che fixed income, e sull’high yield”, dice Catalano. Il VanEck Emerging Market è il fondo attivo di punta della società americana che investe in azioni di società che svolgono la loro attività nei Paesi emergenti. La selezione dei titoli si basa su un processo di investimento bottom-up che consente di individuare società che presentano opportunità di crescita strutturali nel lungo termine e si distinguono per la qualità del loro management e per solidi modelli di business.