Nel 2023 se ci dovessero essere sorprese sui tassi saranno al rialzo. È questa la view espressa a margine dell’outlook per il prossimo anno dal country head Italy di AllianzGI Enzo Corsello. Secondo l’analisi della casa di gestione, l’inflazione ha probabilmente raggiunto il picco, ma dovrebbe assestarsi a livelli più elevati rispetto agli obiettivi delle banche centrali. E il ritorno al target del 2% dovrebbe avvenire più in là nel tempo nel 2024. E come conseguenza dell’inflazione persistente, gli istituti centrali manterranno posizioni falco più a lungo. Potrà sì rallentare il ritmo della stretta, ma i tassi terminali potrebbero essere più elevati. “Le banche centrali non hanno ancora completato il loro lavoro di normalizzazione della politica monetaria”, avverte Corsello. “Nel 2023 ci aspettiamo una sua prosecuzione, seppur a un ritmo meno marcato, dei rialzi dei tassi da parte di Fed, Bce e BoE”, dice. E se ci saranno sorprese sui tassi di interesse, possono sono essere solo al rialzo”, afferma.
Corsello (AllianzGI) "Sui tassi le sorprese possono solo essere al rialzo"

Enzo Corsello, immagine concessa (AllianzGI)
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