Gli anni di crisi sono serviti, tra le altre cose, anche per ampliare il vocabolario finanziario di investitori non anglofoni. Oggi, parole come 'Quantitative easing', 'Grexit' o 'tapering' (solo per citarne alcune), sono all'ordine del giorno, e sono ampiamente accettate nella comunità degli investitori. Ora, gli esperti del settore stanno cominciando a parlare di un nuovo concetto: il 'Quantitative Tightening'. Ma cosa vuol dire? Semplificando, questo concetto può essere inteso come l'inversione dell'effetto dei programmi di allentamento quantitativo. Tanguy Le Saout, gestore di Pioneer Investments, descrive le circostanze che possono portare a questo processo, che non deve intendersi esattamente come una normalizzazione monetaria.
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