Identificare le principali sfide imposte dai costi dei dati finanziari sui benchmark (DBM), e proporre una serie di iniziative per affrontare il problema. È quanto hanno messo in campo la European Fund of Asset Management Associations (EFAMA) e l’International Council of Securities Association (ICSA) con il “Global Memo: Benchmark Data Costs”. Il documento analizza la rapida crescita dell’uso dei benchmark da parte degli asset manager, spinto anche dal successo degli ETF e dal sempre più ampio utilizzo nella costruzione di portafogli e nella misurazione delle performance finanziarie. Un incremento che, a detta di EFAMA e ICSA, porta gli attori del mercato a fronteggiare regolari e, in alcuni casi “massicci” incrementi delle commissioni da parte dei benchmark provider.
Costi dei dati finanziari sui benchmark, le proposte di EFAMA e ICSA

Ricardo Gomez Angel. (Unsplash)
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