Covip: nel 2022, il patrimonio delle Casse di previdenza è pari a 103,8 miliardi. Crescono gli investimenti domestici

Elena Koycheva (Unsplash)

Cresce l’investimento delle Casse di previdenza nell’economia italiana nel 2022, con un aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2021 e un ammontare che sfiora i 37 miliardi di euro. A darne notizia è la stessa Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) nel “Quadro di sintesi” dei dati relativi al patrimonio degli enti previdenziali di I livello e alla loro gestione finanziaria a fine 2022 (oltre al confronto con gli anni precedenti). La relazione mette in luce gli aspetti più significativi del settore e indica come il risparmio previdenziale intermediato da Casse di previdenza e Fondi pensione a fine 2022 abbia raggiunto 309,4 miliardi di euro: il 16,2% del Pil di cui 103,8 miliardi di euro fanno capo alle Casse di previdenza (in calo rispetto ai 107,9 miliardi di risorse complessive indicati a fine 2021).

Fonte: Covip, “Casse di previdenza. Le politiche di investimento Quadro di sintesi”, 2023.   

Covip indica come nel decennio 2011-2022 le risorse complessive del settore a valore di mercato siano cresciute di 48,1 miliardi, pari in media al 5,8% su base annua. E a spingere su questo incremento, sempre alla luce dei dati diffusi dalla Commissione, sono le cinque casse di dimensioni più grandi che detengono il 75,3% dell'attivo totale (una crescita dello 0,7% rispetto al dato del 2021). Sull'intero periodo di osservazione, specifica la Commissione, tali Casse hanno mostrato tassi di crescita dell'attivo in media pari al 6,7% su base annua, un livello superiore a quello generale.

Fonte: Covip, “Casse di previdenza. Le politiche di investimento Quadro di sintesi”, 2023.   

A spiegare le diverse dimensioni dell'attivo concorrono diversi fattori, quali ad esempio le differenze tra i saldi previdenziali che dipendono dai regimi contributivi e prestazionali, oltre che dalle caratteristiche reddituali e sociodemografiche delle diverse platee di riferimento delle Casse. Nel 2022 il flusso complessivo dei contributi al netto delle prestazioni si è attestato a 3,9 miliardi, riportandosi su valori in linea a quelli registrati negli anni precedenti allo scoppio della pandemia.

In cosa investono le Casse

Le quote di OICR si confermano, anche nel 2022, la componente maggioritaria sul totale delle attività: 55,2 miliardi, ossia il 53,3% del totale dei 103,8 miliardi di masse. Rispetto al 2021 si registra un calo di 4,7 miliardi delle quote di Oicvm, per un controvalore a fine anno di 30,2 miliardi, a cui si contrappone l’aumento di 1,5 miliardi degli altri OICR che totalizzano 25 miliardi alla fine dell’anno in analisi, di cui 15,2 formati da quote di fondi immobiliari.

Tra le altre componenti principali dell'attivo, i titoli di debito ammontano a 20,3 miliardi di euro, di cui 15,4 miliardi di titoli di Stato; i titoli di capitale sono pari a 7,8 miliardi.

Nel complesso, considerando anche i titoli obbligazionari e azionari sottostanti gli Oicvm detenuti dalle Casse di previdenza, si assiste ancora una volta a un calo degli investimenti immobiliari, passati dai 19,8 miliardi del 2021 ai 18,5 miliardi di dicembre dello scorso anno; calo che si concretizza anche nella flessione in percentuale dell'attivo che si porta a 17,8 punti rispetto ai 18,3 dell’anno precedente (e nel 2020 erano 19,4). Tra le diverse componenti, aumenta l'incidenza delle quote di fondi immobiliari (dal 14,4 al 14,6%) e prosegue la discesa del peso degli immobili detenuti direttamente (dal 3,4 al 2,6%).

Fonte: Covip, “Casse di previdenza. Le politiche di investimento Quadro di sintesi”, 2023.   
Le partecipazioni in società immobiliari controllate sono incluse nella voce “Immobili”. Le polizze assicurative sono incluse nella voce “Altre attività”.

In calo anche la componente degli investimenti in titoli di debito che, con masse per 37,5 miliardi, rappresentano il 36,1% dell'attivo, 0,5 punti in meno rispetto al 2021. Aumentano gli investimenti diretti (dal 19 al 19,6%) mentre diminuiscono quelli sottostanti gli Oicvm (dal 17,6 al 16,5%).

Si riduce la quota degli investimenti in titoli di capitale che, con 18,1 miliardi nel 2022 (20,6 nel 2021), costituiscono il 17,5% dell'attivo (19,1% l’anno precedente). Anche in questo caso a fronte dell’incremento degli investimenti diretti (dal 7,2 al 7,5%) si registra una diminuzione per quelli sottostanti gli Oicvm (dall'11,9 al 9,9%).

Casse diverse per investimenti eterogenei

Covip sottolinea la “variabilità ed eterogeneità” nella composizione delle attività investite tra i diversi enti previdenziali.  In particolare, il campo di variazione delle quote detenute dalle singole Casse di previdenza è elevato per i titoli di Stato (0-72%, la metà dei casi tra il 7 e il 18%), per gli Oicvm (0-80%, la metà dei casi tra il 30 e il 44%). Mostrano una dispersione elevata anche i fondi immobiliari (0-31% la metà dei casi tra il 6 e il 18%) e gli immobili, comprensivi delle partecipazioni in società immobiliari controllate (0-39%, la metà dei casi tra lo 0,8 e il 14%).

Fonte: Covip, “Casse di previdenza. Le politiche di investimento Quadro di sintesi”, 2023.   
Le partecipazioni in società immobiliari controllate sono incluse nella voce “Immobili”. Le casse di cui al Decreto lgs. 509/1994 (103/1996) sono raggruppate all’interno del rettangolo blu (rosso).

Gli investimenti nell'economia italiana

Come anticipato, un dato messo in evidenza da Covip riguarda, poi, gli investimenti domestici delle Casse, che ammontano a 36,9 miliardi: il 35,6% delle attività, con un aumento di 1,3 punti percentuali rispetto al 2021, mentre gli investimenti non domestici si attestano a 49,7 miliardi (il 48% del totale) con una riduzione del 2% sull’anno precedente.

Fonte: Covip, “Casse di previdenza. Le politiche di investimento Quadro di sintesi”, 2023.
Le partecipazioni in società immobiliari controllate sono incluse nella voce “Immobili”.   

Nell'ambito degli investimenti domestici, restano predominanti gli investimenti immobiliari (17,2 miliardi, il 16,6% delle attività totali) e i titoli di Stato (9,2 miliardi, l’8,9% delle attività totali). Rispetto al 2021, il peso sul totale delle attività per la componente immobiliare registra un calo dello 0,6% mentre aumenta di un punto per i titoli di Stato.

Gli investimenti domestici dei fondi pensione si attestano a 35,5 miliardi, il 20,9% dell’attivo netto, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Gli investimenti non domestici ammontano a 118,5 miliardi, il 69,7% dell'attivo netto, in diminuzione di 0,7 punti rispetto al 2021. Le risorse finanziarie destinate alle imprese italiane sono 13,2 miliardi di euro (13,6 nel 2021), così suddivisi: 7,9 (7,6 nel 2021) investiti dalle Casse di previdenza e 5,3 (sei nel 2021) impiegati dai Fondi pensione.