La correzione che vivono i mercati risponde a una combinazione di vari fattori macroeconomici e tecnici. Com'è già accaduto la scorsa estate, in borsa è aumentato lo scetticismo rispetto alla capacità della Cina di far fronte alla sua transizione ed evitare allo stesso tempo un forte rallentamento econimico. Il fatto che il Paese debba ridurre drasticamente il surplus di alcuni settori (in generale nel manifatturiero) è positivo per la prospettiva a lungo termine del Paese, anche se negativo per i mercati emergenti, che dipendono dalla domanda di Pechino.
A tutto questo si è aggiunta l'incertezza che genera il calo del prezzo del petrolio, per il suo impatto non solo sulle compagnie energetiche, ma anche in altri settori, come quello finanziario, che ha fatto da garante.
Crisi dei mercati: che implicazioni ha questo scenario per chi investe?

foto: GotCredit, Flickr, Creative Commons
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