Col saldo semestrale di Assogestioni, abbiamo stilato un ranking dei primi venti gruppi per raccolta in fondi aperti da gennaio a giugno 2022. Sette gruppi superano il miliardo di euro.
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Come già visto negli scorsi giorni, l’industria del risparmio gestito sta vivendo una fase piuttosto complicata. Se nel primo trimestre del 2022 la raccolta netta si è attestata a quasi 11 miliardi di euro (di cui 12,7 in fondi aperti) eil patrimonio gestito continuava a salire, il secondo trimestre, tra rischi geopolitici, inflazione, tassi al rialzo e crisi energetica, ha decisamente messo la retromarcia (-4,1 miliardi di raccolta generale e -851 milioni in fondi aperti). Il semestre si chiude comunque in positivo, con 6,7 miliardi di raccolta.
Guardando ai fondi aperti parliamo di un saldo positivo di 11,9 miliardi (di cui 11,7 ascrivibili a gruppi di diritto estero). Oltre 15 miliardi sono in capo ai fondi azionari, 6,9 ai prodotti bilanciati e poco più di 5 miliardi ai fondi monetari. In terreno negativo, invece, gli obbligazionari che perdono da inizio anno 15,2 miliardi, i flessibili (-415 milioni) e gli hedge (-57).
Di fronte a queste cifre Funds People si è chiesta quali siano, allora, le entità che spiccano nel panorama domestico attuale. Col saldo semestrale di Assogestioni, quindi, abbiamo stilato un ranking dei primi venti gruppi per raccolta in fondi aperti da gennaio. A superare il miliardo di euro di raccolta sono sette gruppi. Sul podio si piazza il gruppo Generali, che occupa il gradino più alto, con asset in fondi aperti pari a 5,6 miliardi di euro. Seguono il gruppo Deutsche Bank con 1,8 e il gruppo Mediolanum con 1,6 miliardi.
Riportiamo di seguito l’elenco delle prime venti entità che hanno avuto maggiori entrate in fondi aperti da gennaio a giugno 2022.