Economie asiatiche a confronto

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Foto di Lauza Loistl (Unsplash)

Pare che la Cina abbia dato i primi segnali di ripresa sui mercati, anche se non riesce a ristabilire una sostenuta ripresa economica. Il Giappone, dopo un anno incredibile sui mercati, inizia il 2024 in recessione tecnica. Una situazione economica che tuttavia rappresenta una fonte di opportunità d’investimento, come spiega Johanna Kyrklund, CIO e Co-Head of Investment di Schroders. La Cina deve fare i conti con un contesto deflazionistico e affrontare le ramificazioni della crisi immobiliare: "anche se rileviamo qualche aspetto positivo nel ciclo delle esportazioni, non può fare affidamento sul mercantilismo, considerate le dimensioni della sua economia e il ritorno del protezionismo in Occidente”. Per quanto riguarda il Giappone sta ancora implementando politiche di stimolo, “a causa della sua storia deflazionistica e il suo alto livello di debito pubblico potrebbe costituire un ostacolo per la stretta monetaria”.

Per questo 2024 anche secondo Oliver Blackbourn, portfolio manager di Janus Henderson, la Cina continua ad affrontare i problemi legati all'accumulo di debiti a lungo termine in settori chiave dell'economia. “Le insolvenze degli immobiliaristi, delle società fiduciarie e potenzialmente degli enti governativi locali stanno fiaccando il sentimento nascente degli investitori, in assenza di una risposta più concertata da parte del governo centrale”.

La riapertura dell’economia del Sol Levante dopo la pandemia, l'orientamento accomodante della politica monetaria, gli elevati premi per il rischio azionario e il miglioramento delle riforme in materia di corporate governance hanno rappresentato importanti fattori di stimolo per i titoli azionari giapponesi, dice Aneeka Gupta, director, macroeconomic research di WisdomTree. “Negli ultimi dodici mesi, il Giappone ha potuto sfruttare gli afflussi degli investitori globali desiderosi di diversificare i loro investimenti in Asia, mentre le tensioni geopolitiche e il rallentamento della crescita hanno provocato il passaggio dalla Cina al Giappone”. Il Giappone continua anche a offrire solidi risultati in termini di utili: “Le riforme aziendali hanno avuto un impatto significativo sui settori della chimica e dei ricambi per auto”, spiega l’esperto.

Japan interest rate

Fonte: Trading Econonomics.

Bisogna ricordare inoltre che la Bank of Japan è in ritardo rispetto alla curva e in controtendenza in rapporto alle altre banche centrali globali. “La banca centrale nipponica potrebbe così rialzare i tassi due o tre volte nel 2024. Se ciò dovesse accadere, riteniamo che potrebbero presentarsi delle opportunità sul tratto corto dei titoli di Stato giapponesi, che attualmente vengono scambiati a fronte di bassi rendimenti”, afferma Russel Matthews, senior portfolio manager di RBC BlueBay. “Concentrandosi sui fondamentali e aspettando che i mercati evidenzino una dislocazione verso l'alto o il basso, un investitore macro orientato ai processi può beneficiare di un rapporto rischio-rendimento asimmetrico più positivo”.

Categoria MorningstarYTDRendimenti
3 mesi
Rendimenti
1 anno
Rendimenti
3 anni
Rendimenti
5 anni
Azionari India5,3211,9926,921313,46
Azionari Vietnam7,686,9113,3412,9411,62
Azionari Taiwan Large cap4,513,4428,7310,4616,79
Azionari Singapore-1,122,96-0,0610,354,51
Azionari Giappone Large Cap5,8911,2116,72,366,94
Azionari Indonesia4,125,99-0,272,21-3,18
Azionari Giappone Flex-Cap2,028,719,55-1,264,03
Azionari Thailandia-5,39-4,32-19,86-5,07-5,98
Azionari Corea-1,514,585,1-7,213,38
Azionari Hong Kong-4,93-10,72-22,09-12,66-4,78
Azionari Grande Cina-0,11-3,2-15,57-16,790,34
Azionari Cina-4,19-10,6-26,13-21,71-4,96
Fonte: dati (%) Morningstar al 15 febbraio 2024.