EdR Emerging Bonds, quando si dice unconstrained

Jean Jacques Durand, Lead Portfolio Manager Emerging Debt & Currencies, Edmond de Rothschild AM
Jean Jacques Durand, Lead Portfolio Manager Emerging Debt & Currencies, Edmond de Rothschild AM

Le espressioni slegato da qualunque banchmark e scelte ad alta convinzione non sempre trovano reale espressione nel portafoglio di tutti i fund manager che le utilizzano. Un caso in cui possono essere pronunciate in modo pieno e indubitabile è certamente quello del fondo Emerging Markets Bonds di Edmond de Rothschild Asset Management, strategia gestita da oltre sette anni da Jean Jacques Durand. L’universo di investimento è costituito da tutte le emissioni obbligazionarie dei mercati emergenti, credito e debito sovrano, sia in valuta forte che in valuta locale. La prima scelta di allocazione riguarda quanto esporsi all’asset class e quanto, di contro, detenere in liquidità e strumenti a breve scadenza. A questo segue un’analisi delle emissioni specifiche, in cui metà del peso nella scelta di allocazione è dato dai fondamentali e metà dal complesso sistema di tecnicalità che impattano i mercati emergenti, primariamente flussi e valutazioni. “Nel concreto”, spiega Durand, “il fondo è sempre stato investito con alta prevalenza in debito emergente in valuta forte, mentre grande flessibilità è attuata in termini di investito”. Ad inizio 2013, ad esempio, lo strumento deteneva una quota di liquidità vicina la 30% del totale mentre ad oggi si attesta a poco più del 12%. Un dato che testimonia una moderata cautela nei confronti del quadro economico complessivo dell’asset class.

Macro rischi: liquidità e Cina

“Dopo il forte upside di inizio anno, seguito all’anomala discesa generalizzata riscontrata nel 2018”, afferma il gestore del fondo EdR Emerging Market Bonds, “dobbiamo prestare molta attenzione agli aspetti tecnici e ad alcuni grandi rischi, in primis quello legato ad un possibile forte rallentamento cinese”. La Cina rappresenta, infatti, il punto interrogativo maggiore per il team di gestione che ha deciso di detenere in modo costante CDS di copertura in tal senso.

EdR, CDS Cina

No pain no gain

Il 2017 e il 2018 sono stati due anni di sofferenza in termini di performance per il fondo, dopo un biennio straordinariamente positivo (2015-2016) con un rendimento cumulato superiore al 40%. “Cosa cambierei tra le scelte di gestione degli ultimi 24 mesi?”, si chiede Durand, “Non l’esposizione al Venezuela su cui abbiamo consapevolmente accettato il rischio sottostante, ma l’aver anticipato troppo il carry trade sulle valute locali emergenti che ci è costato tra il 7% e l’8% in termini di performance”, afferma. “Su questo punto”, aggiunge, “abbiamo preso contromisure, spostando più in profondità il livello di sconto sulle divise dei Paesi che fanno parte del nostro universo di investimento prima di esporci”.

EdR, Performance

L’accettazione del rischio associato a importanti aspettative di rendimento nel medio periodo è una caratteristica essenziale per l’approccio al fondo EdR Emerging Bonds. L’attività pienamente slegata dal benchmark del team di gestione prende, infatti, scelte di convinzione radicali, come testimoniato dall’allocazione che vede al primo posto i titoli legati al Venezuela con un peso del 26,4%. Sommando inoltre l’esposizione a Turchia e Argentina, rispettivamente al 21,9% e 10,2%, si arriva a coprire una porzione superiore alla metà del portafoglio.

EdR, Posizioni

“Le situazioni che stiamo monitorando con maggiore attenzione”, rivela Bernard, “riguardano l’Argentina, su cui pesa l’incognita delle elezioni presidenziali in Ottobre e per cui pianifichiamo di aumentare la posizione in caso di un abbassamento del livello di rischio, e il Messico, altra realtà che guardiamo con favore in ottica di allocazione futura”. Ovviamente centrale per lo strumento l’evoluzione della situazione in Venezuela. “Non crediamo che l’attuale regime possa durare in un orizzonte massimo superiore ai due anni”, afferma il gestore del fondo EdR Emerging Markets Bond, “e le nostre convinzioni sul potenziale di apprezzamento dei titoli che abbiamo in portafoglio rimangono invariate per quelle che riteniamo essere ottime ragioni fondamentali”.

EdR, Venezuela