Equity, nelle scelte dei fund selector il II semestre è tempo di operazioni mirate su Europa ed emergenti (USA sotto esame)

Ricatti, Stefanini, Saccone, Rudelli foto Enrico Frascati
Ricatti (BCC R&P), Stefanini (Eurizon), Saccone (Quaestio), Rudelli (Unicredit)

Una selezione oculata, che impone maggiore cautela in termini geografici e tematici e che si basa, soprattutto, sull’attenta analisi, da parte del professionista, dei fondamentali delle società oggetto di interesse. L’approfondimento sulle scelte di selezione in termini di azionario in questo secondo semestre dell’anno vede diverse indicazioni da parte degli esperti consultati. Si conferma, certo, la prudenza sull’azionario statunitense (e sull’asset class in generale, come già emerso nel primo semestre dell’anno), ma al contempo si apre a un maggiore ottimismo sull’Europa. Anche i mercati emergenti mantengono il loro appeal mentre, in termini di approccio, la gestione attiva resta fondamentale (soprattutto quando si tratta di mercati meno efficienti) senza escludere la combinazione con la gestione passiva, soprattutto quando si sceglie di prendere un’esposizione diretta su un determinato mercato. Per comprendere meglio le indicazioni di selezione sui prossimi sei mesi, FundsPeople ha interrogato gli esperti di BCC Risparmio&Previdenza, Eurizon, Quaestio SGR e Unicredit.

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