ESG, le autorità di vigilanza europea lanciano una consultazione pubblica sul greenwashing

finanza verde
Towfiqu Barbhuiya, Unsplash

Le tre autorità di vigilanza europee (EBA, EIOPA ed ESMA) hanno lanciato una consultazione pubblica sul greenwashing per raccogliere le opinioni degli stakeholder su come comprendere le principali caratteristiche, i fattori e i rischi associati al tale fenomeno e per catalogare alcuni esempi di possibili male pratiche.

"A causa della crescente domanda di prodotti legati alla sostenibilità e della rapida evoluzione dei regimi normativi e delle offerte di prodotti legati alla sostenibilità, l'invito è motivato anche dalla necessità di comprendere meglio quali aree possono essere maggiormente soggette a rischi di greenwashing", spiegano nel comunicato. Inoltre, l'invito a presentare contributi sulle potenziali pratiche di greenwashing relative ai vari segmenti della catena del valore degli investimenti sostenibili e del ciclo di vita dei prodotti finanziari.

Una comprensione più dettagliata del greenwashing contribuirà allo sviluppo e alla supervisione delle politiche e favorirà l'affidabilità delle affermazioni relative alla sostenibilità.

Nel contesto del presente invito, il termine greenwashing viene utilizzato in senso lato, riconoscendo che le affermazioni relative alla sostenibilità possono essere collegate a tutti gli aspetti dello spettro ESG.

Gli intervistati sono invitati a presentare le loro risposte entro il 10 gennaio 2023. I contributi confluiranno nei risultati delle ESA per le relazioni sullo stato di avanzamento del fenomeno, che saranno presentate nel maggio 2023, e per le relazioni finali, che saranno presentate nel maggio 2024.