ESG, lo strumento giusto per affrontare la tempesta perfetta dei mercati

Uragano
Uragano

L’inquietudine che ha caratterizzato i primi mesi del 2022 sembra non voler abbandonare i mercati. Settembre ha visto Bce e Fed nuovamente alle prese con il rialzo dei tassi nel tentativo di frenare un'inflazione galoppante. Il tasso ha però già toccato i massimi dal 1985 e il potenziale prolungamento della guerra in Ucraina rischia di mantenere ancora a lungo una traiettoria di crescita. L'Europa, intanto, è percorsa da un brivido legato all'aumento dei costi del gas, mentre l'Italia affronta l'incertezza dettata dall'esito delle elezioni anticipate.

In questo scenario, quale ruolo possono giocare gli investimenti ESG? Come giustificare un approccio sostenibile con gli investitori finali più concentrati sul rendimento? Lo abbiamo chiesto ai partner di Insights ESG.

BlueBay AM, il futuro è ESG

My Linh Ngo Bluebay AM
My Linh Ngo, RBC Bluebay AM

"Gli investimenti ESG possono essere d’aiuto fornendo la necessaria prospettiva razionale in un contesto di panico e dolore che molti sono destinati ad affrontare, ricordandoci di non essere miopi e di non intraprendere oggi azioni che potrebbero andare a scapito della sostenibilità futura del pianeta e dei suoi numerosi abitanti", commenta My-Linh Ngo, head of ESG Investment, Portfolio Manager, RBC BlueBay Asset Management. "Per quanto possa sembrare grave ora, il peggio deve ancora arrivare, se non compiamo sforzi straordinari per disintossicarci dai combustibili fossili e affrontare le disuguaglianze strutturali. Nonostante la narrazione dannosa che stiamo ascoltando sulle cause della crisi energetica, l’inazione nell’affrontare il cambiamento climatico è proprio il motivo per cui ci troviamo in questa situazione. La realtà è che una transizione più rapida verso un mondo a basse emissioni di carbonio è il modo migliore per superare la crisi attuale. Viene in mente il detto 'Il dolore a breve termine porta a guadagni a lungo termine'. Certamente non sarà facile, e le sfide sono complesse. Ma se ritardiamo ancora, rischiamo di mettere a repentaglio i risparmi di tutti, oggi e in futuro, e di lasciare in eredità un mondo in cui potrebbe non valere la pena vivere", conclude Ngo.

Candriam, sostenibilità essenziale per performance

Niemczyk Marie profilo
Niemczyk Marie, Candriam

"Siamo convinti che l’ESG svolga un ruolo importante in tutti i contesti, compresi quelli in cui gli investitori sono alla ricerca di rendimento e preoccupati per l’aumento dei rischi", evidenzia Marie Niemczyk, head of ESG Client Portfolio Management di Candriam. "L’analisi ESG riguarda sia i rischi che le opportunità legate alla sostenibilità, misurando l’impatto degli investimenti su ambiente e società. Identificare le opportunità di crescita legate alla sostenibilità è essenziale per la performance. La sola analisi finanziaria tradizionale non è in grado di cogliere questo aspetto. Pertanto, è fondamentale valutare la sostenibilità delle aziende: l’adesione alle norme internazionali, il coinvolgimento in attività controverse, le relazioni con gli stakeholder e l’esposizione alle sfide della sostenibilità. Questi fattori sono fondamentali nella valutazione di lungo termie della società. Trend strutturali come la transizione verde comportano cambiamenti delle strutture industriali e delle allocazioni di capitale, che creano opportunità di crescita per player innovativi che sviluppano soluzioni alle sfide ambientali e sociali. Allo stesso modo, l’analisi ESG consente una view critica della capacità dei Paesi di offrire un contesto di mercato prospero e di onorare il proprio debito", sottolinea Niemczyk.

Federated Hermes, una rotta di lungo periodo

Angelo Natale Federated Hermes profilo
Angelo Natale, Federated Hermes

"Per gli investitori di lungo periodo, la strategia non cambia: i mercati in calo offrono valutazioni più interessanti per le società di alta qualità con un vantaggio competitivo. La chiave per gli investitori sarà capire quali aziende detengono questo vantaggio competitivo e quali riusciranno a sopravvivere a questo contesto inflazionistico", chiarisce Angelo Natale, director Distribution Italy, Federated Hermes. La sostenibilità è forse diventata meno importante per alcuni, in particolare per coloro che guardano al fabbisogno energetico a breve termine, in un mondo in cui i prezzi del gas/petrolio sono in aumento, ma il movimento verso un'economia e una società più sostenibili continuerà. Continuiamo a considerare le aziende che generano ricavi in modo sostenibile, come quelle che si occupano degli SDGs dell'ONU. Vi troviamo un vantaggio strutturale di crescita e crediamo che trovare società che si concentrino sempre più sulla sostenibilità, i leader di domani, rappresenti un'eccezionale opportunità di mercato", precisa Natale.

Invesco, ESG per ridurre l'impatto delle esternalità negative

Di Crocco Invesco
Frank Di Crocco, Invesco

Per Frank Di Crocco, head of Banks and Wealth Management di Invesco, il concetto chiave è la 'gestione delle esternalità'. "Che si tratti di fattori sociali, ambientali o di governance, gli approcci ESG ci permettono di andare a ridurre l’impatto che le esternalità negative possono avere nella vita di tutti i giorni e nella generazione di profitti di lungo periodo", spiega Di Crocco, che aggiunge: "Spesso si associa il concetto di profitto di breve termine con la soddisfazione dell’investitore, senza considerare, però, quanto il modo di generare questo stesso rendimento possa avere impatti evidenti e diluitivi sulle nostre perfomance di medio lungo periodo. Sempre più investitori si stanno rendendo conto dell’importanza di questa chiave di lettura. Gli asset ESG sono saliti a 35.000 miliardi di dollari USA nel 2020, rispetto ai soli 22.800 miliardi di dollari del 2016 e potranno superare i 50.000 miliardi di dollari entro il 2025. La pandemia, la corsa globale all'azzeramento delle emissioni di CO2, la necessità di diversificare le fonti di approvigionamento energetico attraverso fonti rinnovabili, stanno accompagnando i criteri ESG dall’ essere una piccola nicchia  di mercato, all’ affermarsi come tasselli fondamentali nella costruzione di strategie d’investimento ben diversificate".

Liontrust, generare impatto con gli ESG

Antonio Forte Liontrust profilo
Antonio Forte, Liontrust

"Gli investimenti ESG fanno parte di un su super ciclo globale poco contingente con i fenomeni momentanei o locali, quali l’inflazione, la risalita dei tassi o la guerra in Ucraina", afferma Antonio Forte, International Sales Director di Liontrust. "Negli ultimi 100 anni ne abbiamo avuti quattro: quello legato all’industrializzazione e urbanizzazione degli Stati Uniti di inizio secolo, della reindustrializzazione dell’Europa nel dopo guerra, nel 2001 con l’entrata della Cina nell’Organizzazione mondiale del Commercio. Il quarto super ciclo è partito con la pandemia ed è legato alla decarbonizzazione che sta mutando profondamente la struttura dell’economia mondiale. Gli investimenti ESG adatti a cogliere le migliori opportunità di investimento nonché ad apportare un impatto positivo. Osservando da questa prospettiva, le difficoltà attuali vanno viste come eventi contingenti e ininfluenti rispetto al percorso di decarbonizzazione entro il 2050, e magari anche come un punto di entrata più favorevole rispetto agli eccessi di dodici mesi fa. Soltanto la settimana scorsa, Nicolai Tangei, responsabile investimenti del fondo sovrano norvegese (maggiore fondo sovrano a mondo) ha ribadito ancora una volta a tutti gli investitori l’urgenza di rispettare i cimiteri ambientali, sociali delle a imprese", prosegue Forte. 

NN Investment Partners, le opportunità ESG restano solide

Jeremy Kent profilo
Jeremy Kent profilo

"Le dinamiche di mercato di quest'anno hanno fatto sì che molti titoli che gli investitori azionari sostenibili tendono ad evitare stiano aumentando di valore", sostiene Jeremy Kent, senior portfolio manager Sustainable Equity di NN Investment Partners. "I produttori di petrolio e gas hanno beneficiato dell'impennata dei prezzi dell'energia, mentre le società nel settore della difesa stanno traendo profitto dalla corsa dei Paesi occidentali per aiutare militarmente l'Ucraina. Allo stesso tempo, l'aumento dei tassi renderà più costosi i prestiti per le società orientate alla crescita spesso presenti nei portafogli azionari sostenibili. Questi venti contrari nel breve termine potrebbero minare la determinazione degli investitori", prosegue il manager. "Tuttavia, nonostante le attuali turbolenze del mercato, l'opportunità di investire in strategie azionarie sostenibili rimane solida. L'inserimento dei criteri ESG nelle decisioni di investimento non è solo considerato un modo importante per salvaguardare i rendimenti, ma anche per rendere i portafogli in grado di sostenere le sfide del futuro. La sostenibilità è una fonte fondamentale nel lungo periodo, perché consente alle aziende di avere successo nella transizione verso un'economia più verde e inclusiva. L'integrazione coerente dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie d'investimento, infatti, permette di sbloccare il potenziale valore finanziario identificando i rischi e le opportunità in un mercato in rapido cambiamento. Per i nostri clienti, questo significa che il loro denaro è diretto verso aziende e progetti che sono pronti a prosperare nel passaggio a un'economia più verde e inclusiva", conclude Kent.

PGIM Investments, l'ESG è una maratona

Aspesi profilo
Alessandro Aspesi, PGIM

"È fondamentale considerare che un investimento obbligazionario ESG non è una corsa di velocità, ma una maratona", osserva Alessandro Aspesi, country head Italy di PGIM Investments. "Ci possono essere dei momenti in cui i titoli ESG possono essere meno performanti magari rispetto a obbligazioni più tradizionali. L’esempio concreto di questi giorni è relativo al settore energetico, tipicamente sottopesato all’interno dei portafogli ESG proprio per l’aspetto inquinante, i costi di trasporto e altro. In questo momento, con i prezzi di gas e petrolio alle stelle, paradossalmente chi investe in obbligazioni high yield statunitensi sul settore energetico può ottenere performance migliori rispetto magari a chi investe nel clean energy. Se pensiamo ai prossimi 5-10 anni la strada è tracciata: le aziende che riusciranno a essere più compatibili con i trend di lunghissimo periodo, come la preservazione dell’ambiente, la trasparenza e la buona gestione dei propri dipendenti, non potranno che essere future vincitrici. Quello che bisogna considerare è che oggi ci troviamo in una situazione avversa, dove titoli con un basso rating o impatti ambientali peggiori stanno performando meglio. Ma se trasformo il mio obiettivo di investimento in un’ottica di medio-lungo periodo devo considerare gli aspetti ESG che permettono di essere sostenibili nel lungo periodo e di conseguenza essere più artefici del proprio destino rispetto a situazioni esterne, come quelle che oggi stiamo vedendo (inflazione e problemi energetici)", sottolinea Aspesi.

Robeco, la crisi energetica è un'occasione di crescita

Marcello Matranga profilo
Marcello Matranga, Robeco

"L’economia mondiale sta affrontando il problema del rincaro energetico, la crescita dei prezzi dell’energia ha intensificato ulteriormente il dibattito relativo alla necessità di affrancamento dell’economia globale dai combustibili fossili, spostando l’attenzione sul settore delle rinnovabili, primo beneficiario di questa transizione", invita a riflettere Marcello Matranga, country head di Robeco Italia. Secondo Matranga l'incertezza geopolitica e il conseguente ulteriore aumento dei prezzi dell'energia "dovrebbero in realtà sostenere ulteriormente lo sviluppo delle energie rinnovabili e incentivare gli investimenti nell'efficienza energetica e nell'elettrificazione del sistema energetico, in particolare in Europa. Il mercato ha quindi iniziato a prezzare una migliore prospettiva di crescita per le aziende del settore delle energie rinnovabili e il sostegno politico a livello globale è destinato a rimanere forte. Crediamo da tempo al tema dell’energia smart e gestiamo dal 2003 una strategia tematica dedicata a questa tematica. Nella strategia Smart Energy investiamo in società che forniscono le tecnologie per controllare e ottimizzare la produzione, immagazzinare e distribuire energia. Grazie al suo marcato orientamento verso l’informatica, la strategia è in grado di realizzare valide performance nelle fasi di rialzo e di ribasso dei mercati".