ESMA si mobilita per la tutela degli investitori al dettaglio

mano_penna
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La tutela degli investitori al dettaglio è al centro dell'interesse della Commissione europea. Per questo a inizio mese l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha avviato una richiesta di consulenza per lo sviluppo di una strategia per questo tipo di investitori e per apportare gli opportuni adeguamenti al quadro legislativo. Per l'invio dei contributi ci sarà tempi fino al 2 gennaio 2022 e la relazione che ne emergerà dovrà essere inviata alla Commissione entro il 30 aprile 2022.

L'ESMA richiede informazioni alle parti interessate su tre argomenti:

  • Informativa: identificazione di eventuali sovrapposizioni, lacune, ridondanze e incoerenze significative nella legislazione sulla protezione degli investitori che potrebbero avere un effetto dannoso sugli investitori. In particolare, l'invito a presentare prove su come funzionano le regole dal punto di vista dell'investitore al dettaglio: se i consumatori possono fare scelte informate, evitare il sovraccarico di informazioni e informazioni eccessivamente complesse, garantendo nel contempo la protezione degli investitori;
  • Divulgazioni digitali: una valutazione di come le informative e le comunicazioni regolamentari possano funzionare al meglio per i consumatori nell'era digitale e propone opzioni su come adattare le norme esistenti e su come consentire informazioni diversificate;
  • Strumenti e canali digitali: una valutazione sia dei rischi che delle opportunità rispetto agli investimenti al dettaglio derivanti sia dalla crescente disponibilità di strumenti digitali che dai maggiori livelli di partecipazione diretta degli investitori tramite piattaforme di trading online e robo advisor. Inoltre, l'invito a presentare elementi circa il tema della finanza aperta, ovvero fino a che punto le catene del valore dovrebbero essere aperte condividendo dati specifici sugli investitori tra società di investimento e fornitori terzi.