ESMA vede ancora rischi e fragilità sui mercati finanziari

Foto Unsplash
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Sebbene il sentiment economico sia diventato più positivo all'inizio del 2023, non è ancora tempo per abbassare la guardia. Nel suo primo rapporto Trends, Risks and Vulnerabilities (TRV) per il 2023, l'ESMA afferma che i rischi rimangono elevati e che gli investitori dovrebbero essere preparati a ulteriori correzioni del mercato. Pertanto, mantiene la sua valutazione complessiva del rischio al massimo livello. "La confluenza di rischi elevati e la fragilità della liquidità del mercato potrebbero mettere alla prova la resistenza del sistema finanziario a potenziali shock futuri", avverte Verena Ross, presidente dell'ESMA.

La seconda metà del 2022 è stata dominata dal rallentamento dell'attività economica, dall'inflazione elevata, dall'inasprimento globale delle condizioni finanziarie, dal contesto geopolitico e dalla materializzazione dei rischi periferici legati alla leva finanziaria e alla liquidità, oltre che dalle crescenti preoccupazioni per le pratiche commerciali nello spazio delle criptovalute. Secondo l'ESMA, questi restano i fattori di rischio dei mercati finanziari dell'UE nella fase attuale.

Rischi di liquidità

Nel complesso, l'autorità europea ritiene che i rischi di contagio e operativi rimangano molto elevati, così come i rischi di liquidità e di mercato. Il rischio di credito rimane elevato e si prevede che aumenti, riflettendo le crescenti preoccupazioni per l'indebitamento pubblico e societario. I rischi sono molto elevati anche nei mercati dei titoli e nella gestione patrimoniale. I rischi per le infrastrutture e per i consumatori rimangono elevati, anche se ora con prospettive in peggioramento, mentre i rischi ambientali continuano a preoccupare.

Le condizioni finanziarie globali più rigide hanno pesato sull'attività economica, mentre l'inflazione rimane elevata. Anche la volatilità dei mercati energetici è rimasta elevata nonostante il calo generale dei prezzi. "Le vulnerabilità strutturali espongono i mercati e i partecipanti al rischio che le perturbazioni del mercato siano amplificate dagli squilibri della domanda e dell'offerta di liquidità", ha spiegato l'ESMA.

Preoccupazioni per i disallineamenti

Per quanto riguarda il settore della gestione patrimoniale, nella seconda metà del 2022 l'industria dei fondi dell'UE ha registrato deflussi e sottoperformance nella maggior parte dei tipi di fondi, in quanto le attività in gestione hanno subito il calo più consistente dalla crisi finanziaria globale.

I disallineamenti di scadenza nei fondi immobiliari commerciali persistono, secondo l'ESMA. Inoltre, l'impatto delle turbolenze nel mercato dei gilt del Regno Unito sui fondi d'investimento liability-driven nella seconda metà del 2022 ha confermato le preoccupazioni esistenti in merito alla gestione del rischio di liquidità dei fondi e all'eccessiva leva finanziaria, nonché ai rischi di contagio date le forti interconnessioni sistemiche.