La crescita economica è asincrona e mostra livelli differenti a seconda dell’area geografica. Le diverse campagne vaccinali determineranno l’andamento dei mercati futuri.
La crescita dei mercati azionari degli ultimi mesi, supportati dalle Banche centrali mostrano un quadro macroeconomico in miglioramento. “Abbiamo visto un breve rallentamento della tendenza su Stati Uniti, Mercati emergenti e Europa, ma i dati ci fanno sperare in un graduale recupero”, spiega Andrea Conti, responsabile Macro Research di Eurizon Capital SGR.
I tassi governativi tedeschi rimangono stabili mentre quelli americani continuano la loro salita. “Ci troviamo a dei livelli inferiori rispetto il periodo pre-covid, soprattutto in relazione alle prove di normalizzazione che sono state fatte nel 2013 e 2018 che avevano aumentato il nervosismo sui mercati”, spiega l’economista.
La gestione della pandemia
Ciò che determinerà l’andamento dell’economia nei prossimi mesi sarà la gestione della pandemia. “I mercati sposano uno scenario favorevole con qualche rallentamento dovuto al fatto che molte notizie positive erano già state scontate”, spiega. Gli investitori guardano all’evoluzione della pandemia e dei vaccini: “la campagna vaccinale è iniziata a diverse velocità a seconda del Paese. Ad esempio Israele ha vaccinato già la metà della popolazione, mentre l’Europa rimane ancora indietro sui tempi”, fa notare Conti. “Ci sono evidenti differenze per area geografica: in Europa le restrizioni rimangono ancora molto forti mentre negli Stati Uniti sono più leggere. Sarà importante capire se i Paesi che si trovano più avanti con le vaccinazioni potranno contare in una ripresa economica più veloce”.
Posizionamento di Eurizon
“La parte lunga dei tassi governativi americani e tedeschi sta diventando sempre più ripida mentre quella corta rimane stagnante a causa delle politiche ultra accomodanti delle Banche centrali”. A seguito della notizia su Mario Draghi lo spread italiano è sceso. “Rimaniamo sovrappesati sul’high yield e sui Paesi emergenti che man mano che il recupero prosegue stanno portando a casa buoni risultati”.
Per quanto riguarda l’azionario Eurizon rimane con un posizionamento neutrale: “Le azioni vedono ancora un rapporto prezzo-utile alto dato che gli utili fanno ancora fatica a salire. In ottica di medio lungo termine sono ancora interessanti ma nel breve le valutazioni sono alte soprattutto quelle americane”. L’esperto aggiunge: “rimaniamo più esposti verso quei mercati che stanno uscendo prima dalla pandemia come gli Stati Uniti e gli Emergenti”.
Valute
“Dopo mesi d’indebolimento, pensiamo che il dollaro abbia toccato le sue fasi finali e potrebbe stabilizzarsi. Rimaniamo molto positivi verso le valute emergenti e gli investimenti in local currency che possono dare buone opportunità di ritorno per gli investitori”, conclude Andrea Conti.