L’evoluzione del ruolo del fund selector riflette la trasformazione dei mercati finanziari, sempre più dinamici, regolamentati e caratterizzati da un’intensità informativa senza precedenti. La funzione richiede oggi un insieme integrato di competenze che combina analisi fondamentale e strumenti quantitativi avanzati, capacità di interpretare strategie complesse e una crescente interdisciplinarità operativa. L’ampliamento dell’offerta, dagli alternativi ai prodotti sistematici, fino alle soluzioni ESG e ai private market, impone processi strutturati, metodologia rigorosa e un costante affinamento del giudizio professionale. La tecnologia accelera la raccolta e la gestione dei dati, ma non sostituisce la valutazione critica, che resta centrale nel comprendere la coerenza delle strategie e la qualità dell’esecuzione. Parallelamente, la sostenibilità introduce nuovi livelli di analisi e responsabilità, richiedendo framework proprietari, capacità di engagement e verifica dei presidi metodologici. In questo contesto, il fund selector assume un ruolo strategico: traduce complessità tecniche in scelte consapevoli, integra competenze eterogenee e contribuisce alla costruzione di portafogli più robusti e trasparenti. Tutti spunti su cui si sono confrontati i partecipanti alla prima edizione dell’evento organizzato a Milano da FundsPeople dal titolo “Il giorno del fund selector”. Una professione, questa, che continua a evolvere, guidata da specializzazione, formazione continua e pensiero critico.
Evoluzione e competenze operative per il ruolo del fund selector

Il giorno del Fund Selector. Foto di Enrico Frascati
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