Lo evidenzia il Global Family Office Report 2024 di UBS che mette in luce anche un aumento della fiducia nella gestione attiva. Tra le maggiori preoccupazioni la possibilità di un conflitto geopolitico di grande portata.
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Più spazio al reddito fisso, maggiore equilibrio tra azioni e obbligazioni e interesse elevato per l’IA. Ecco come sono cambiati nell’ultimo anno i portafogli dei family office. A evidenziarlo l’ultima edizione del Global Family Office Report di UBS. L’indagine realizzata nei primi mesi del 2024 raccoglie gli insight di 320 singoli family office in sette regioni del mondo. Coinvolge famiglie con un patrimonio netto medio di 2,6 miliardi di dollari, coprendo oltre 600 miliardi di dollari di ricchezza.
Portafogli più equilibrati
Le asset allocation si spostano verso portafogli più equilibrati, con un'inclinazione geografica verso il Nord America. L'indagine 2024 ha mostrato che i portafogli dei family office sono tornati a un maggiore equilibrio tra obbligazioni e azioni, con il più alto peso verso il reddito fisso dei mercati sviluppati visto negli ultimi cinque anni. “Questo cambiamento, che forse si adatta a un mondo di inflazione moderata e tassi di interesse in calo, sembra riflettere l'aumento dei rendimenti obbligazionari ed è coerente con le mosse preannunciate dal report dello scorso anno”, dicono da UBS. In media, i family office hanno mantenuto le loro maggiori allocazioni regionali in Nord America (50%), oltre un quarto (27%) in Europa occidentale e il 17% in Asia-Pacifico o nella Grande Cina. In prospettiva, il Nord America e l'Asia Pacifico (esclusa la Grande Cina) sono destinati a essere le destinazioni principali delle allocazioni aggiuntive, con oltre un terzo che intende aumentare le allocazioni in ciascuna di queste regioni nei prossimi cinque anni (rispettivamente 38% e 35%).
L’IA è il tema del momento
Così come i portafogli bilanciati sembrano essere tornati in auge, lo stesso vale per la gestione attiva. “Tra rapidi cambiamenti tecnologici, aspettative di tassi mutevoli e crescita disomogenea, la maggiore dispersione dei rendimenti offre opportunità per la gestione attiva”, dicono dalla banca svizzera. “Quasi 4 family office su 10 (39%) a livello globale dichiarano di affidarsi maggiormente alla selezione dei gestori e/o alla gestione attiva per migliorare la diversificazione del portafoglio, con un aumento del 4% rispetto al 2023. Sul fronte degli investimenti alternativi, gli hedge fund sono utilizzati da un terzo (33%) dei family office per la diversificazione. Da un punto di vista tematico, l'IA generativa è il tema d'investimento più popolare, con oltre tre quarti (78%) dei family office che dichiarano che sarà probabilmente un’area d'investimento importante nei prossimi due o tre anni.
Geopolitica in testa ai timori
Mentre le economie sembrano stabilizzarsi, la geopolitica risulta essere sul medio termine la principale preoccupazione dei family office, seguita dal cambiamento climatico. Nell'arco di 12 mesi, il 58% è preoccupato dalla possibilità di un conflitto geopolitico di grande portata. Si teme inoltre che le banche centrali possano ridurre i tassi di interesse solo lentamente, con il 37% dei family office che ha dichiarato di temere un aumento dei tassi di interesse e il 39% un aumento dell'inflazione. Quando si chiede di guardare più in là nel tempo, nell'arco di cinque anni, le preoccupazioni sul lungo termine diventano più evidenti. Se il conflitto geopolitico rimane la preoccupazione principale (62%), quasi la metà (49%) è preoccupata per il cambiamento climatico e quasi altrettanti (48%) sono preoccupati per una crisi del debito in un momento in cui i paesi occidentali sono gravati da alti livelli di debito pubblico che potrebbero sembrare insostenibili.
Sostenibilità
La sostenibilità sta diventando un tema sempre più importante che riguarda non solo i portafogli di investimento dei family office, ma anche le prospettive a lungo termine delle attività operative. Più della metà (57%) dei family office con un'attività operativa sta già prendendo in considerazione le analisi sulla sostenibilità per le proprie attività operative o prevede di farlo in futuro. Man mano che il tema della sostenibilità matura, i family office hanno bisogno di maggiori informazioni e consulenza. Secondo il 37% degli intervistati, una migliore analisi dei dati per misurare l'impatto degli investimenti e/o delle operazioni aziendali aiuterebbe a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e/o d’impatto.
L'Europa
Rispetto ai loro omologhi globali, la percentuale di family office che prevede di modificare la propria asset allocation strategica nel 2024 è la più alta in Europa (42%) e, in media, c'è una forte propensione domestica ad allocare i portafogli in Europa occidentale (49%). Rispetto ai loro omologhi globali, la percentuale di family office coperti contro i rischi finanziari è più alta in Europa (67%). Attualmente e nei prossimi cinque anni, i family office europei sono maggiormente preoccupati per un conflitto geopolitico di grande portata (rispettivamente 61% e 71%).