L’inizio della Fase 2 ha segnato un nuovo capitolo. Già a partire da fine marzo, i fund buyer si sono riposizionati su prodotti che avevano maggiormente sofferto la discesa dei mercati. “Abbiamo aumentato l’esposizione ai mercati azionari con ricoperture in particolare sull’area euro che avevamo precedentemente alleggerito. Rimaniamo però convinti che una forte diversificazione geografica vada mantenuta anche per poter investire su prodotti cosiddetti tematici. Riteniamo che sebbene nel breve termine ci si possa aspettare un recupero della componente azionaria value rispetto a quella growth, nel medio / lungo termine i trend in atto continueranno a fovorire società innovative a discapito di quelle old economy”, spiega Corrado Cominotto, responsabile delle Gestioni Attive di Banca Generali.
Fase 2, come si sono posizionati i fund buyer

Sharon McCutcheon, Unsplash
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