Feuerman (AllianceBernstein): “I titoli ciclici beneficeranno della normalizzazione”.

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Kurt Feuerman, portfolio manager, AllianceBernstein

“Continuiamo a credere che nel medio/lungo termine la ripresa economia proseguirà e che i titoli ciclici beneficeranno della normalizzazione”, ad affermarlo è Kurt Feuerman, gestore dell’AB Select US Equity Portfolio di AllianceBernstein, fondo che nel 2020 ha ottenuto il doppio rating di FundsPeople 'BC', Blockbuster e Consistente. “Questo ci ha portato ad incrementare la nostra esposizione ad azioni cicliche di alta qualità, inclusi alcuni player attivi nel settore industriale, dei beni di consumo e in quello finanziario”, afferma.

L’annuncio di un vaccino efficace e la minor incertezza politica per il risultato delle presidenziali USA hanno contribuito a rasserenare i mercati globali, ma sul medio termine, in attesa che la vaccinazione venga effettivamente distribuita alla popolazione, l’incertezza rimane elevata. Secondo l’esperto, nel medio periodo il Covid-19 rimane la principale fonte di rischio sui mercati, per i nuovi impatti negativi che le misure di lockdown possono arrecare alle attività economiche: “Pur rimanendo ottimisti sulle prospettive dell’economia globale, è possibile che nuove chiusure possano rendere la strada verso la ripresa più accidentata. Con il supporto della Federal Reserve sugli asset rischiosi, si potrebbe affermare stiano emergendo eccessi speculativi. Crediamo che nei prossimi mesi ci siano margini per una più elevata volatilità”, afferma Feuerman.

Focus sulla qualità

Il Covid-19 ha avuto l’effetto di accelerare dei trend in atto, tra questi la tecnologia e la salute che sono tra i settori più rappresentati nell’AB Select US Equity Portfolio. In questo contesto l’approccio del gestore rimane focalizzato sulla qualità, indipendentemente dai settori: “Durante la pandemia ci siamo focalizzati sulla qualità in tutti i settori, ovvero su società con modelli di business resilienti e bilanci solidi. Ciò include il settore tecnologico e altri beneficiari del distanziamento sociale. Anche con l’ammorbidimento dei lockdown, crediamo che alcuni comportamenti persisteranno andando a favore delle aziende che aiutano a permettere questo nuovo stile di vita. Nell’healthcare, non abbiamo cercato le società alla ricerca di terapie per il Covid-19, focalizzandoci invece su aziende con driver di successo idiosincratici”, spiega Feuerman.

Il gestore di AllianceBernstein resta interessato alle Big Tech USA, nonostante le valutazioni elevate possano scoraggiare alcuni investitori. Secondo l’esperto il punto di forza di queste aziende è di beneficiare di trend secolari. Ma anche in quest’ambito la selezione è determinante: “La tecnologia presentava già una crescita secolare e la pandemia ha solo sottolineato questa realtà. Che sia il cloud, l’e-commerce, i social media o i videogame, il digitale sta spopolando. Crediamo che molti dei titoli mega-capitalizzati, inclusi Apple, Microsoft, Facebook e Alphabet, offrano prospettive di crescita organica molto interessanti e solide caratteristiche finanziarie. Queste società a nostro parere hanno una valutazione attraente, specialmente considerati i loro fondamentali. Detto ciò, la selezione è cruciale. Ci sono aree del tech dove le valutazioni sembrano eccessive e ci si deve chiedere se ci sia margine per un futuro successo dettato dalla pandemia”, sottolinea.

Gli ultimi movimenti in portafoglio

“Negli ultimi mesi abbiamo ridotto l’esposizione a comparti più sensibili al contesto politico, come healthcare e difesa, aumentando al contempo i volumi su nomi multinazionali meno sensibili a cambiamenti nella politica fiscale”, afferma il gestore, il cui senario di partenza è di una continua ripresa dell'economia. “Abbiamo voluto mantenere un equilibrio tra aziende che consentono la trasformazione digitale e imprese che andranno a beneficiare della riapertura. Tanto più che il mercato ha iniziato ad allargarsi, cosa che riteniamo sia un sano sviluppo. Come sempre, continueremo a monitorare i cambiamenti post-elettorali e riposizioneremo il portafoglio per sfruttare le opportunità o mitigare il rischio di ribasso”, conclude.