Fineco si evolve nel risparmio gestito con il lancio di una nuova soluzione

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Alessandro Foti, foto ceduta (Fineco)

Un’importante novità nel panorama del risparmio gestito italiano targata FinecoBank. In un contesto di mercato particolarmente sfidante per le pressioni inflazionistiche, tassi in rialzo e ritorni attesi sempre più difficili da raggiungere, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Alessandro Foti punta ancora una volta sull’innovazione e mette a disposizione della clientela una strategia che evolve la propria offerta, ampliando ulteriormente la propria gamma di opportunità di investimento.

Fineco AM Passive Underlyings

Il nuovo strumento si chiama Fineco AM Passive Underlyings, una soluzione di portafoglio che concentra le migliori strategie passive, ingegnerizzate grazie alle competenze e al motore tecnologico di Fineco AM. Si basa su un portafoglio di strumenti passivi bilanciati e monitorati su base quotidiana, selezionati in modo da massimizzare la diversificazione. Lo strumento prevede sei opzioni con diversi livelli di esposizione azionaria (dal 15% fino a un massimo dell’85%) in base al differente profilo di rischio-rendimento di ciascun investitore. “Stiamo attraversando un contesto complesso, in cui l’asticella per fornire strumenti vantaggiosi per i clienti si è alzata”, ha dichiarato Foti nella conferenza stampa a margine del lancio. “L’industria deve fare uno sforzo per mettere sul tavolo soluzioni efficienti, trasparenti e con costi contenuti”, ha detto il numero uno della banca. “La struttura di Fineco AM Passive Underlyings è totalmente costruita su di un modello di analisi proprietario cha da origine a dei wrapper con diversi profili di rischio-rendimento e offre un’ampia possibilità di utilizzo”, ha aggiunto Fabio Melisso, CEO di Fineco AM.

Fonte: FinecoBank

“Il modello e sui cui si basa la nuova soluzione è sempre ‘vivo’ e costantemente monitorato in modo da poter comprendere le soluzioni più adatte in relazione ai cambiamenti dei cicli di mercato”, spiega. “Anche i costi del prodotto sono altamente competitivi nell’arena di possibilità offerte dei competitor sul mercato italiano: 0.90% è il costo di gestione, mentre i costi complessivi ammontano a 130 bps”, evidenzia Melisso.  

Una soluzione integrata nella piattaforma Fineco

“Questo lancio rappresenta un'altra pietra miliare nel processo di continua evoluzione che Fineco sta compiendo da più di vent’anni”, ha dichiarato Paolo Di Grazia, vice direttore generale di FinecoBank. La nuova strategia si integra pienamente nella piattaforma di Fineco, in cui la consulenza finanziaria rimane un valore aggiunto determinante. “Per i consulenti lo strumento rappresenta un’opportunità sia per consolidare le relazioni con i clienti esistenti, anche nel segmento di clientela più sofisticata del Private Banking, sia per ampliare la base di clienti, rivolgendosi a una platea in crescita di risparmiatori interessati ad avvicinarsi per la prima volta al risparmio gestito”, dicono da Fineco. “Le soluzioni passive sono diventate ormai elementi centrali nell’asset allocation dei portafogli dei clienti. È fondamentale seguire questo trend che presenta ancora spazio di crescita”, ha spiegato Melisso. “La prima fascia di clienti interessata a questo tipo di soluzioni sono quelli di fascia alta, e vogliamo posizionarci in questo segmento come pionieri”, dice. “Inoltre, per le caratteristiche di efficienza, innovazione, semplicità e economicità che la contraddistinguono, la nuova soluzione può risultare particolarmente adatta anche tra le fasce più giovani”, aggiunge. Infine la nuova Fineco AM Passive Underlyings completa e rafforza la piattaforma ‘one stop solution’ di Fineco, che si pone l’obiettivo di soddisfare tutte le esigenze bancarie e finanziarie dei risparmiatori gestite all’interno di un’unica realtà.

Siamo il primo operatore istituzionale a proporre in Italia una soluzione di questo tipo”, ha concluso Foti. “Riteniamo che questa sia la strada più corretta per cogliere l’opportunità di crescita che l’intera industria ha davanti in questo momento: favoriamo lo sviluppo attraverso l’ampliamento del mercato piuttosto che imporre costi supplementari”, ha detto.