Finer, le evidenze emerse in 12 mesi di ricerca

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Nicola Ronchetti, ceo di Finer Finance Explorer

Sessanta clienti, tra le più importanti banche private, gruppi bancari, reti di consulenti, società di gestione e associazioni e numerosi studi e analisi effettuate. Sono già parecchi e importanti i risultati raggiunti da Finer Finance Explorer che ha appena spento la sua prima candelina. Non da ultimo la direzione tecnica della seconda rivelazione sulla figura del professionista europeo della consulenza e della pianificazione finanziaria e sulle caratteristiche distintive della sua attività, promossa da Efpa Italia, che sarà presentata in apertura del Meeting Efpa annuale che si svolgerà a Torino.

“L’indagine,  dedicata alla memoria di Aldo Varenna, coinvolge 17 Paesi e abbraccia tutti i bisogni dei clienti, dal finanziamento alla protezione alla gestione della liquidità. Dai dati che emergeranno sono convinto che l’Italia, così come due anni fa, rappresenterà una buona eccellenza. Il valore professionale è sempre più riconosciuto come elemento fondamentale per differenziare un buon professionista dalla media. Competenza ed educazione saranno perciò i temi dominanti nei prossimi anni”, dice Nicola Ronchetti, founder & ceo di Finer. “Come avevamo previsto un anno fa, il mondo delle ricerche ha subito e sta subendo una radicale trasformazione”, continua Ronchetti. “Alcuni grandi gruppi internazionali hanno ceduto ad altri interi rami di azienda, altre realtà storiche nazionali sono state acquisite da gruppi multinazionali. Questo processo di globalizzazione e internazionalizzazione, inevitabile e per certi versi benefico, crea ampi spazi di mercato per realtà caratterizzate da flessibilità, creatività, cura artigianale ed elevata specializzazione, caratteristiche tipiche di molte imprese italiane”.

Le evidenze emerse in 12 mesi di ricerca

Nel suo primo anno di attività, Finer ha ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001:2015 rilasciata da TÜVRheinland® organismo di certificazione leader a livello internazionale ed è entrata in Assirm, l’associazione che riunisce le aziende che svolgono ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale. “Dalle indagini condotte è emerso chiaramente come il 2018 sia stato un anno complesso, ricco di grandi sfide dove il polo del private banking si è sbilanciato a favore del mercato dei consulenti finanziari. Oggi il 40% delle masse di private banker è in capo ai consulenti e alle reti che diventano sempre più meta e punto di approdo per i professionisti”. Questo accade anche perché, come sottolinea Ronchetti, le reti si sono aperte in maniera molto netta a tutti i servizi di wealth management, finora in capo alle banche. Anche sul fronte della clientela stanno cambiando molte cose: “Osservando i clienti private, sappiamo che saranno i più critici nei confronti di rendiconti particolarmente salati. Non a caso c’è da parte dell’industria un forte timore di poter perder clientela. Oggi poi il mantra è quello di servirli a 360º, un fattore che è diventato un must” dice ancora il ceo di Finer.

Inoltre un’ulteriore evoluzione, evidenziata dalle ricerche di Finer, riguarda il numero delle società attive. “Oggi c’è una selezione più rigorosa. Il fund selector cerca da una parte un partner unico, specializzato magari in una determinata asset class, e dall’altra una società generalista. Per questo credo che il settore si dividerà: da una parte resteranno i big, dall’altra ci sarà spazio per le piccole boutique”.

Oltre a impegnarsi e a crescere sui fronti strettamente professionali della ricerca (prossimi studi riguarderanno i clienti HNWI e le aziende italiane), Finer, intende dare vita a momenti di riflessione e dibattito sui modi vivaci e molteplici in cui la finanza interagisce con i mondi diversi e contigui della storia, della cultura, del pensiero economico, dell’arte e delle nuove frontiere del digitale. Il primo incontro è programmato a Milano il 14 marzo durante la Digital Week, con una tavola rotonda sulla Blockchain, tra economia reale e finanza. Seguirà a novembre, nell’ambito di Bookcity, una tavola rotonda sui rapporti tra finanza ed arte.