Fixed income, il ritrovato valore della gestione attiva

Business breakfast obbligazionario. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople
Business breakfast obbligazionario. Foto Francesco Prandoni per FundsPeople

Nel reddito fisso l’errore può pesare più della scelta giusta. A differenza dell’azionario, dove il potenziale di rialzo può compensare singoli scivoloni, nel mondo obbligazionario il profilo di rendimento è asimmetrico: l’upside è limitato, mentre il downside può essere improvviso e difficile da recuperare. È da questa caratteristica strutturale che torna nel 2025 un confronto sempre più concreto tra gestione attiva e passiva. Spread compressi, liquidità discontinua e una maggiore dispersione tra emittenti rendono il mercato meno automatico di quanto appaia, soprattutto nei segmenti corporate, high yield ed emergenti. In questo contesto, replicare un indice significa accettare integralmente i suoi rischi, inclusi downgrade, deterioramento dei fondamentali e shock di volatilità, senza la possibilità di intervenire. La gestione attiva, al contrario, si configura come un esercizio di controllo: ridurre la duration quando serve, evitare i nomi più fragili, ruotare tra settori e proteggere il portafoglio nelle fasi di stress. Non si tratta tanto di battere il benchmark, quanto di evitare gli errori peggiori e preservare il capitale nel tempo. È da questa prospettiva che fund selector e portfolio manager si sono confrontati in occasione della business breakfast di FundsPeople dedicata al reddito fisso.

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