Fondi pensione: forte crescita nel 2020 nonostante la pandemia

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Jahz Gonzalez, Unsplash

L'arrivo della pandemia, nonostante la sua natura dirompente, non ha avuto un impatto negativo sulla gestione patrimoniale. Almeno non per quanto riguarda i fondi pensione. Al contrario. Secondo lo studio annuale "Thinking Ahead Institute" di Willis Towers Watson, che viene realizzato ogni anno in collaborazione con il magazine Pensions & Investments, il patrimonio in gestione dei 300 più grandi fondi pensione del mondo è aumentato dell'11,5% per raggiungere il totale di 21,7 trilioni di dollari nel 2020.

Si tratta di un dato molto positivo, ma impallidisce in confronto alla crescita sperimentata dai 20 più grandi fondi pensione del mondo, che rappresentano il 41,8% del patrimonio totale. In particolare, il loro patrimonio in gestione è cresciuto del 14,6% nel 2020, il secondo più alto tasso di crescita annuale dal 2004. Questa differenza a favore dei grandi schemi si ripete anche quando si guarda il tasso di crescita annuale composito negli ultimi cinque anni. Nel caso dei 20 fondi più grandi, è dell'8,9%, mentre se si prendono in considerazione i primi 300, la cifra scende al 7,9%.

Quali sono i più grandi fondi pensioni al mondo?

La classifica dei 20 più grandi fondi pensione del mondo rimane in gran parte invariata, anche se con alcune eccezioni. C'è stato un nuovo ingresso in classifica: il National Wealth Fund russo, che è salito dal 25° al 17° posto nella graduatoria, prendendo il posto del fondo pensione statunitense Texas Teachers, sceso al 21° posto. Le prime tre posizioni sono rimaste invariate: il fondo più grande del mondo rimane il Government Pension Investment Fund, con 1,7 trilioni di dollari in attività. È seguito in classifica dal fondo sovrano norvegese con 1,3 trilioni di dollari e dal fondo pensione sudcoreano con poco più di 700 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda le arre in cui questi grandi investitori istituzionali investono, le azioni continuano a rappresentare la quota maggiore del loro patrimonio (46,6%), seguite dal reddito fisso (36,3%) e dagli investimenti alternativi (17,1%), l'asset dove hanno aumentato maggiormente il loro posizionamento negli ultimi anni.

La top 20