Tutto è bene quel che finisce bene: l’inchiostro sotto l’accordo tra Stati Uniti e Cina non si è ancora asciugato e già i mercati sono pronti a lasciarsi alle spalle la brutta storia della guerra commerciale. D’altro canto, un -115% bilaterale non è un taglio da poco, e i dazi tornano a un più ragionevole 30% da parte degli USA corrisposto dal 10% fissato dalla Cina. Un livello non distante dal 20% di Joe Biden, e dal 60% che Trump aveva promesso in campagna elettorale. “Questo livello di dazi, che era visto con grande preoccupazione fino a due mesi fa, è oggi vissuto dai mercati quasi con euforia perché è molto meglio dell’embargo reciproco delle ultime settimane”, afferma Alessandro Fugnoli, strategist di Kairos Partners SGR, nella sua analisi di mercato “Al quarto piano” relativa al mese di maggio.
Fugnoli (Kairos): "I mercati festeggiano la fine della guerra commerciale"

Alessandro Fugnoli, foto ceduta (Kairos)
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