GACS, è questo il nome della bad bank all’italiana

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foto: autor 401(K) 2012, Flickr, creative commons

Gacs è un acronimo che sta per ‘Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze’. Lo ha coniato il Tesoro per individuare il modo di aiutare le banche italiane a liberarsi dei crediti in sofferenza. A questi è attribuita una bassa probabilità di recupero, tanto che in media le banche hanno già accantonato circa il 60% del loro valore a perdite su crediti. Più tempo passa, però, più diventa difficile per le banche riuscire a recuperare anche quel 40%. Devono tenersi così un cuscinetto di capitale di riserva. Nel frattempo, per rispettare la normativa di vigilanza internazionale di Basilea che le obbliga a tenere quel cuscinetto, non possono impegnare le loro risorse in altri impieghi produttivi.

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